Ospedale Giovani XXIII

Ospedale pediatrico di Bari, ritornano le attività ludiche per i piccoli pazienti

Dopo il lockdown ripartirà lunedì 27 luglio l'iniziativa dell'assessorato al Welfare "Ospedalè"

domenica 26 luglio 2020 10.59
Dopo la sospensione forzata causata dal lockdown, da lunedì 27 luglio il progetto "Ospedalé - Attività ludiche, artistiche ed espressive negli ospedali pediatrici" torna ad animare le strutture pediatriche baresi.
Il servizio dell'assessorato al Welfare, gestito della cooperativa sociale Progetto Città, è affidato a due équipe di animatori che organizzano attività ludiche, espressive e laboratoriali rivolte ai bambini e alle bambine che si recheranno presso l'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII per visite specialistiche ambulatoriali.

«Finalmente anche Ospedalè riprende appieno le proprie attività - dichiara l'assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Fin dal periodo del lockdown abbiamo lavorato alla rimodulazione di tutti i servizi, anche in presenza affinché si potesse accompagnare il rientro dei minori nei centri diurni o nei luoghi di cura, come nel caso dei presidi ospedalieri, in un'ottica di presa in carico integrata offrendo sempre servizi paralleli di sostegno, non solo materiale ma anche psicologico, educativo e sociale, come nel caso del progetto Ospedalè, che per noi rappresenta un intervento ormai storico in grado di agire in modo efficace nei luoghi in cui i bambini vivono maggiormente la loro fragilità e vulnerabilità».

«Il ritorno degli animatori di progetto Ospedalé è molto atteso - spiega il direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore -. L'utilizzo dei linguaggi artistici, espressivi e del gioco è uno strumento di grande sostegno ai processi terapeutici di cura rivolti a bambini e bambine e a ragazzi e ragazze nelle strutture ospedaliere pediatriche, finalizzato a restituire loro una condizione di benessere psico-fisico. Tutto verrà svolto, naturalmente, nel rispetto delle attuali regole che mirano a contenere la diffusione del Covid-19».

«La ripresa delle attività sarà ovviamente graduale, per ora presso l'ospedale pediatrico Giovanni XXIII - conclude la presidente di Progetto Città Gina Depalma - ed è destinata a bambini e bambine, ragazze e ragazzi che afferiscono alla struttura per prestazioni di tipo ambulatoriale. Tra le attività previste ci sono momenti di gioco che garantiscono il distanziamento fisico e la realizzazione di esperienze di manipolazione e di costruzione di semplici giocattoli con materiali di facile consumo, ad uso esclusivo e individuale. Saranno proposte anche attività di tipo artistico ed espressivo con l'utilizzo di materiali individuali, opportunamente sanificati dopo ogni uso. L'allestimento di spazi di gioco im-permanenti garantirà al tempo stesso il piacere del gioco e il distanziamento interpersonale».

Ospedalé, attivo dal 2007, è un progetto fortemente radicato tra quelli della rete dei servizi del welfare cittadino e conta annualmente più di 3mila presenze.