Municipio IV, torna lo sportello d'ascolto per i ragazzi nell'istituto Calamandrei

L'iniziativa partirà mercoledì 6 novembre. Bottalico: «Servizio per permettere ad adolescenti e famiglie di aprirsi in uno spazio neutro»

lunedì 4 novembre 2019 12.27
Ripartirà mercoledì 6 novembre l'attività dello sportello d'ascolto nella sede dell'Istituto tecnico commerciale "Pietro Calamandrei" di Santa Rita, nel municipio IV di Bari, istituito dal Centro servizi per le famiglie del IV Municipio con l'obiettivo di offrire uno spazio dedicato ai ragazzi, ai loro problemi, alle difficoltà vissute nel mondo della scuola, nell'ambito familiare e con i loro coetanei. Uno spazio che, al tempo stesso, sarà luogo di incontro e confronto aperto alle famiglie, per aiutarle a capire e superare le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce.

L'attività, condotta da una educatrice tutti i mercoledì mattina, dalle 9 alle ore 11, avrà come destinatari non solo i minori ma anche i docenti e le famiglie che, riscontrando difficoltà nell'educazione dei ragazzi, possono trovare in questo servizio un supporto e un sostegno prezioso.

«L'avvio di questo sportello d'ascolto - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - rientra in una programmazione più ampia diffusa nei quartieri e finalizzata a offrire a tanti adolescenti e ai loro genitori la possibilità di discutere e aprirsi con dei professionisti in uno spazio neutro. Il connubio tra strutture del welfare e istituzioni scolastiche può offrire un grande contributo alla comprensione delle ragioni su cui spesso si fondano le diverse manifestazioni del disagio minorile, dalla chiusura rispetto all'ambiente circostante alle manifestazioni estreme di bullismo. Pertanto, poiché spesso non è semplice intercettare le difficoltà e i bisogni vissuti dai giovani all'interno dei centri, vogliamo essere presenti nelle scuole proprio per facilitare il contatto di educatori ed esperti con i ragazzi e le ragazze al fine di stabilire con loro una relazione più diretta che possa aiutarli ad esprimersi ed, eventualmente, a chiedere aiuto».