Dopo la sconfitta in tribunale, Brsi licenzia tutti i dipendenti

Solo pochi giorni fa era stato annullato il trasferimento a Catania

mercoledì 2 febbraio 2022 22.06
A cura di Elga Montani
Brsi ha avviato il procedimento di licenziamento collettivo. Il fatto che la sentenza del tribunale che annullava il trasferimento dei dipendenti a Catania non sarebbe stata la fine della storia era nell'aria. D'altronde, da anni i sindacati denunciano azioni "fraudolente" dell'azienda, e l'ultima decisione di trasferire tutti in Sicilia era sembrata fin da subito solo un modo per licenziare.

«È di qualche minuto fa la notizia per cui BRSI (l'azienda per la quale abbiamo vinto i ricorsi contro i trasferimenti dichiarato illegittimi) ha licenziato tutti i lavoratori - spiega Gigia Bucci di Cgil - È convocato per domani mattina alle ore 12 in CGIL BARI, via Loiacono (Ipercoop Japigia) un coordinamento straordinario e urgente di tutte le categorie dell'industria (fiom, fillea, Filctem, flai, slc) per condividere misure necessarie da mettere in campo».

«A seguito della sconfitta in tribunale - aggiunge Ciro D'Alessio di Fiom Cgil - che revocava i trasferimenti a Catania delle lavoratrici e dei lavoratori, la BRSI, avvia la procedura di licenziamento collettivo. A dimostra che avevamo ragione, quella era una operazione fraudolenta finalizzata esclusivamente al licenziamento dei lavoratori. Per noi non finisce qui, la battaglia è appena iniziata».

E Riccardo Falcetta di Uilm aggiunge: «Faremo una impugnativa alla procedura di licenziamento collettivo, e chiederemo alla task force del lavoro della Regione Puglia di intervenire al più presto».