Conad-Auchan, in Puglia braccio di ferro tra azienda e lavoratori

I sindacati in un incontro in Task Force ha raccontato che i dipendenti sono sottoposti a ricatti, lettere di contestazione, variazioni di turni

sabato 25 gennaio 2020
Diventa sempre più complicata la vicenda del passaggio da Auchan a Conad. In Puglia sono in sospeso i punti vendita di Casamassima, Mesagne e Taranto, e per Modugno addirittura si è nel buio più assoluto non essendoci al momento alcuna notizia sul futuro.

Ieri la notizia di 817 esuberi nel comparto amministrativo, e contemporaneamente a Bari si è tenuto presso la Task Force regionale un incontro alla sola presenza delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dei lavoratori. L'incontro ha avuto l'obiettivo di rappresentare ai componenti della Task Force le criticità del futuro passaggio dei punti di vendita di Casamassima, Mesagne e Taranto alla catena Conad e della nessuna notizia circa il futuro del punto di vendita di Modugno. Inoltre si è evidenziato come nessuna relazione sindacale sia tenuta da Margherita Distribuzione, e si è sottolineato il fatto che i lavoratori vengano quotidianamente assoggettati a continui ricatti, lettere di contestazione, variazioni di turni.

«Abbiamo evidenziato - sottolineano i sindacati - come vi sia la necessità che la Task Force regionale monitori la gestione delle licenze e di eventuali richieste di utilizzo da altri soggetti commerciali, vista la possibile riduzione di superficie per i negozi che passeranno alla nuova insegna, che creerà inevitabilmente degli esuberi. Così come quelli che si creeranno sul punto di vendita di Modugno se nn si affacceranno altri imprenditori. La Task Force ha recepito tutte le nostre richieste e ci ha garantito tutto il sostegno per evitare che neanche un posto di lavoro venga perso».

«Sono 761 i lavoratori sul territorio pugliese che dovranno poter avere ancora un futuro lavorativo. E a tal proposito ci hanno comunicato che entro la prossima settimana ci sarà un incontro congiunto alle organizzazioni sindacali alla presenza dell'azienda e la costituzione di un tavolo tecnico per il proseguo dei lavori. Molto importante l'attivazione di un tavolo istituzionale come questo, sperando di ristabilire in primis le corrette relazioni sindacali e immediatamente dopo, trovare efficaci soluzioni alla salvaguardia occupazionale».