Cassa Prestanza a Bari, Carrieri: «Non rimane che la strada giudiziaria»

Dura reazione del consigliere di opposizione dopo la protesta dei dipendenti comunali, Melini: «Imbarazzante che Decaro si dica estraneo»

martedì 11 dicembre 2018
È polemica a Bari in merito alla questione Cassa Prestanza. Ieri al riguardo era intervenuto il sindaco Antonio Decaro, in seguito anche alla protesta messa in atto dai dipendenti comunali di fronte a Palazzo di Città dove avrebbe dovuto riunirsi in prima convocazione il condigkio comunale.

«Esprimo totale vicinanza ai tantissimi dipendenti comunali che in queste ore stanno protestando vibratamente per il dissesto della loro cassa di previdenza e assistenza - interviene così nella vicenda il condigliere Giuseppe Cartieri - Un organismo che ha prelevato per anni il 3% della retribuzione annua e che doveva assicurare al termine del rapporto di lavoro una ulteriore premio di buonuscita, e che invece ora espone un deficit di decine di milioni di euro. Un deficit causato dalla pessima gestione che in questi ultimi quindici anni è stata riservata alla Cassa, sia dai vari assessori delle giunte Emiliano e Decaro che si sono avvicendati alla presidenza, sia dai vari consigli di amministrazione che si sono succeduti. Il tutto con il "benestare" di distratti consigli comunali che negli anni hanno sostanzialmete omesso di ben controllare i conti di Cassa Prestanza. Un andazzo che si è interrotto nel 2015 con le verifiche e le prese di posizione dell'odierno consiglio comunale che - come in tanti altri casi - si è letto le carte e ha scoperto le criticità di un organismo di assistenza comunale che non aveva i conti in ordine. Oggi, come da tempo ho detto a tanti dipendenti comunali, non rimane che una strada per tentare recuperare parte dei soldi versati e che non risultano piú nell'attivo della Cassa: é la strada giudiziaria nei confronti di chi negli ultimi 15 anni ha gestito Cassa Prestanza (presidenti/cda/revisori). Purtroppo non vedo altre soluzioni».

«Trovo veramente imbarazzante dal punto di vista istituzionale che il sindaco Decaro, presidente della Cassa Prestanza, organo garante della stessa, e quindi responsabile della sua gestione finanziaria, come stabiliscono gli articoli 19 e 20 dello statuto, si dichiari estraneo alle vicende che riguardano la salute dei conti - gli fa eco Irma Melini - Dopo quattro anni e mezzo, soltanto oggi si rende conto dei problemi di liquidità esistenti? Mi chiedo cosa abbia fatto in tutto questo tempo in cui ha delegato la presidenza della Cassa prima all'Assessore al Personale e poi al vicesindaco. Oggi pomeriggio in Consiglio comunale si sarebbe dovuto discutere proprio su Cassa Prestanza, primo punto all'ordine del giorno. E invece che fa Decaro e la sua maggioranza? Dissertano la seduta, perdendo un'occasione importante a fronte di un impegno assunto pubblicamente verso i lavoratori del Comune. Questi sono atti gravissimi nei confronti dei dipendenti, che oggi, nel manifestare sotto la sede del Comune di Bari, chiedevano semplicemente attenzione nei propri confronti e in quelli dei propri risparmi. Domani in aula, in seconda convocazione, mi aspetto che questa amministrazione, carte alla mano, dica come stanno realmente le cose e faccia chiarezza. Basta con i proclami, ora occorre essere chiari con i soldi degli oltre 1400 nostri concittadini».