Caso orecchiette a Bari vecchia, Pani: «Anche la tradizione si deve adeguare alle leggi»

La consigliera comunale dei M5S: «Ha ragione il presidente della Camera di commercio, ci vogliono univoche per tutti»

lunedì 25 novembre 2019 0.14
Continua a far discutere l'opinione pubblica cittadina il caso delle orecchiette a Bari vecchia, dopo che un ristoratore è stato multato dalla guardia di finanza. Le fiamme gialle, infatti, hanno obbligato l'esercente a distruggere il prodotto acquistato dalle massaie del borgo antico, poiché privo di tracciabilità e certificazioni igieniche.

Sul caso è intervenuta anche la consigliera comunale del Movimento 5 stelle Elisabetta Pani, che sposa la linea del presidente della Camera di commercio di Bari Sandro Ambrosi. Per la portavoce dei pentastellati ci vuole «Un locale condiviso che rispetti le norme igieniche per la produzione e una cooperativa che regolarizzi la questione fiscale».

Pani continua: «Gli estremismi e le strumentalizzazioni politiche non fanno bene a nessuno, bisogna trovare soluzioni affinché le regole valgano per tutti. Anche le orecchiette, loro malgrado, dovranno adeguarsi ai tempi e alle leggi che sono finalizzate a tutelare la salute di tutti e a non discriminare coloro che producono e rivendono con scontrino fiscale i loro generi alimentare».

Poi la stoccata a Decaro, che negli scorsi giorni con un rap ironico aveva provato a stigmatizzare la vicenda: «Se il sindaco dice che le fornacelle non andavano bene perché la carne era avariata sta legittimando fornacelle abusive con carne di prima scelta, mentre nulla sappiamo sulla data di scadenza e modalità di conservazione della farina utilizzata per le orecchiette. Insomma, la strada del "differenziare" l'approccio a seconda dei prodotti è fallimentare. Che le regole siano chiare e univoche per tutti», conclude Pani.