Caso Giancaspro, torna in libertà l'ex patron della FC Bari

Per il GIP di Trani sono cessate le esigenze cautelari. Due i procedimenti in corso a suo carico

giovedì 12 settembre 2019 10.11
Torna in libertà Cosmo Giancaspro. L'ex patron della FC Bari 1908 è accusato dalla Procura di Trani di essere il regista di un'associazione per delinquere finalizzata a i reati di riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta. Il gip del Tribunale tranese Lucia Anna Altamura, ha accolto l'istanza degli avvocati di Giancaspro, il professor Vito Mormando e l'avvocato Raffaele Troiano, e ha considerato cessate le esigenze cautelari. Il giudice, pertanto, ha revocato gli arresti domiciliari disponendo però per Giancaspro il divieto di dimora nel Comune di Trani.

Secondolle indagini della magistratura di Trani, l'ex presidente del Bari calcio, agendo da dirigente "ombra" della Vigor Trani, sarebbe stato finanziatore della società sportiva ottenendo in cambio dal Comune di Trani la gestione della stadio cittadino e la promessa di ricevere appalti.

Accuse che hanno portato Giancaspro in carcere dal 17 maggio all'11 giugno e poi fino ad oggi agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta sono coinvolte altre nove persone. Tra queste figura il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, ex dirigenti della squadra tranese e alcuni presunti prestanome dell'ex presidente del Bar calcio.

Giancaspro ha attualmente in corso a Bar anche un altro processo a suo carico per la presunta bancarotta fraudolenta della società Finpower. Accusa per cui ha ottenuto nei mesi scorsi revoca dei domiciliari sostituita con l'interdizione dall'attività d'impresa.