Bari, via il Campo della Croce Rossa, ma è scontro con il Comune

Botta e risposta tra l'assessore Bottalico e il presidente Cri Bari Margiotta

giovedì 27 settembre 2018 19.24
Il Campo di Accoglienza di via di Maratona cesserà la sua attività a causa della fine della convenzione con il Comune di Bari che permetteva di sostenere le spese di ordinaria gestione della struttura. L'annuncio arriva dalla Croce Rossa che parla di uno stop alle attività previsto per fine mese cioè tra due giorni. "Più volte la nuova dirigenza della CRI Bari- si legge nella nota dell' associazione - al fine di migliorare e rinnovare la struttura, ha richiesto invano alle strutture comunali di variare la convenzione in essere.

La struttura, nata nel 2008 è diventata presto un punto di riferimento per i senza dimora della città: 82 posti letto che nei momenti di emergenza freddo superavano i 100 grazie all'utilizzo di strutture CRI di emergenza.

"Il ringraziamento maggiore - spiega Consiglia Margiotta presidente Cri Bari - va ai dipendenti e ai volontari di Croce Rossa che in questi anni hanno lavorato per rendere più confortevole la permanenza degli ospiti nella struttura, con l'augurio che i primi riescano a trovare quanto prima una nuova occupazione. Altresì l'augurio è che gli attuali 82 ospiti trovino al più presto una soluzione alternativa, anche in vista della stagione fredda in arrivo. Ci rammarichiamo del fatto che un pezzo di storia della città e dell'aiuto in campo umanitario come la CRI venga esclusa dalla tutela dei più vulnerabili senza aver avuto nessuna concreta opportunità di collaborazione". Al duro attacco di Margiotta ha risposto l'assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico.

In particolare la ripartizione Servizi alla persona precisa che gli effetti dell'ordinanza straordinaria che nel 2008 aveva consentito l'allestimento dei moduli abitativi in viale di Maratona, affidati, alla stessa CRI sono stati superati dalla conclusione della procedura per l'attivazione di Case di comunità, con la quale sono stati predisposti circa 300 posti in accoglienza diffusi a Bari e in altri Comuni dell'area metropolitana. Il Comune ribadisce comunque di aver continuato a riconoscere alla Croce Rossa il contributo economico necessario alla gestione dei moduli abitativi, nelle more dello svolgimento del bando Case di Comunità.

Alla stessa procedura, sempre secondo il Comune, la Croce Rossa ha inizialmente partecipato proponendo una soluzione abitativa ad hoc valutata positivamente dalla Commissione, scegliendo però, alla fine, inspiegabilmente, di ritirarsi. Ha invece partecipato all'avviso pubblico per l'erogazione di contributi alle realtà del terzo settore con un progetto di carattere sanitario, che è stato ammesso a finanziamento.

Gli ospiti del campo di accoglienza di via di Maratona, si sono recati spontaneamente allo sportello del Segretariato sociale in piazza Chiurlia trovando una diversa soluzione abitativa nelle Case di Comunità.
"Siamo grati ai vertici e agli operatori della Croce Rossa che in questi dieci anni hanno gestito l'accoglienza nei moduli di via di Maratona - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - aiutando l'amministrazione comunale ad affrontare l'emergenza sociale e le povertà estreme. Da qualche anno, però, in risposta alle nuove dinamiche sociali e agli scenari in continuo mutamento, l'orientamento del welfare nazionale condiviso dalla rete territoriale è quello di puntare su una formula di accoglienza diffusa che trova nelle Case di Comunità una dimensione più raccolta e rispettosa dei bisogni e dei legami di ciascuno, capace di favorire al contempo percorsi di autonomia e di responsabilità individuale. Si tratta, peraltro, di una scelta più volte rappresentata ai responsabili della Croce Rossa locale che, in diversi scambi con il mio assessorato, avevano segnalato l'insostenibilità ulteriore del servizio di accoglienza del campo di via di Maratona. Per questo ci sorprendono i toni della nota diffusa oggi, viste la continuità e la correttezza dei rapporti intercorsi finora".