Aggressione all'infermiere del 118 di Bari, la nota OPI: "Condizioni di crescente affaticamento e rischio"

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche: "La sicurezza degli operatori sanitari deve diventare una priorità assoluta"

giovedì 21 agosto 2025 10.08
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari esprime la propria più ferma condanna per la violenta aggressione avvenuta lo scorso 20 agosto ai danni di un infermiere del 118, colpito da un paziente detenuto presso il Cara di Bari-Palese e trasportato in ambulanza verso l'ospedale San Paolo. Durante l'aggressione è rimasta coinvolta anche una soccorritrice. Solo il tempestivo intervento delle Forze dell'Ordine, a cui va il nostro ringraziamento, ha evitato conseguenze ancora più gravi.

Non si tratta purtroppo di un episodio isolato. Appena pochi giorni prima, il 14 agosto, un altro infermiere del 118 barese era stato vittima di un'aggressione da parte di un paziente psichiatrico durante un intervento.

Due episodi ravvicinati che riportano drammaticamente all'attenzione la fragilità del sistema di emergenza-urgenza, dove i professionisti operano in condizioni di crescente affaticamento e rischio.

Come OPI Bari, esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti in questi gravi fatti e ribadiamo con forza che:
Gli infermieri e tutti gli operatori dell'emergenza-urgenza rappresentano il presidio più immediato di salute per i cittadini. Esporli a violenze fisiche o verbali significa minare le fondamenta stesse del sistema sanitario.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari continuerà a chiedere con determinazione interventi rapidi e concreti affinché siano garantite sicurezza, dignità e tutela a chi, ogni giorno, si prende cura della comunità.