370 infermieri pugliesi a rischio, nessun rinnovo del contratto

Nonostante le proteste dopo l'incontro di ieri a Roma ci si avvia verso la scadenza del 31 ottobre senza la possibilità di continuare a lavorare

venerdì 26 ottobre 2018 8.10
I 370 infermieri pugliesi che da mesi lottano per il rinnovo del loro contratto a breve resteranno a casa. Gli operatori in questione, infatti, non rientrano nella stabilizzazione del 31 dicembre scorso e non sono vincitori di concorso, pur avendo maturato esperienza e professionalità e che, in virtù di ciò, potrebbero costituire il 50% del bacino di un prossimo concorso.

L'attuale situazione è molto complessa e mette gli uni contro gli altri gli stessi lavoratori, oltre ad essere frutto di piante organiche non più aggiornate dal 2015. Il pericolo imminente potrebbe essere il collasso della sanità regionale e, cosa ancor più grave, la mancata garanzia della continuità assistenziale.

Il Ministero, dove è stata ricevuta ieri una delegazione degli unfermieri delle Asl Bari e Bat, si è detto consapevole dell'incongruenza generata dal dover ricorrere ad un concorso per reperire personale quando figure professionali già formate sono a disposizione e hanno già comprovata esperienza sul territorio. Senza contare che un eventuale concorso richiederebbe tempi tecnici per essere espletato, tempi, questi, che potrebbero essere impiegati per la proroga dei contratti in scadenza.

«Alcune ASL hanno prorogato le scadenze da giugno ad ottobre, altre a dicembre - scrivono in ina nota da Usspi Puglia - Sono scelte di natura tecnica legate alla pubblicazione della graduatoria del concorso pubblico della Asl Bari. Secondo la delibera della Asl Bari, i contratti in scadenza ad ottobre non potranno essere prorogati e verranno sostituiti da personale a tempo indeterminato. La Asl di Bari è stata incaricata di studiare la opportunità di strutturare un nuovo concorso a breve, poiché la prospettiva di esaurimento della graduatoria, avverrà in tempi ristretti».

«L'Usppi puglia ha fortemente contestato la disposizione posta dal dipartimento che non ha ritenuto opportuno prorogare il contratto dl la voro a circa 370 precari Asl Ba e Bat - sottolineano - tutto ciò comporterebbe un collasso nella asl dl Bari, nelle aree critiche, 118, sala operatorie, chirurgia d'urgenza etc. etc. e invita il governatore Emiliano a ad attivare, da subito, un tavolo tacnico, che indichi un atto di indirizzo finalizzato a prorogare i contratti dei precari in scadenza il 31 ottobre. In mancanza dl prospettive positive preannuncia altre iniziative dl protesta atte a sensibilizzare il governo regionale affinché proroghi il rapporto dl lavoro».