Vivarini: «Bari piazza splendida. Abbiamo un cerchio da chiudere»
Prima intervista del neo-tecnico biancorosso
venerdì 28 novembre 2025
Prime parole da tecnico del Bari per mister Vincenzo Vivarini, ritornato cinque anni dopo nella città dove aveva fatto bene in serie C.
L'allenatore abruzzese ha voluto sin da subito precisare alcuni concetti:
«Dobbiamo accontentare questa splendida piazza - ha detto - ed abbiamo un cerchio da chiudere. Ho questa possibilità e dobbiamo cercare di farlo, perché una piazza più bella di Bari è difficile trovarla».
Vivarini ha quindi precisato: «Sono stato chiamato perché ci sono dei problemi. Adesso ci vuole tanta intelligenza nel mantenere le cose buone che ci sono, anche nei periodi negativi esistono cose buone, e poi pian piano apportare modifiche per portare giovamento a questa squadra soprattutto da un punto di vista mentale. Tutto ciò che possiamo migliorare, dobbiamo andare a migliorarlo».
Vivarini non si è ovviamente sbilanciato sul vestito tattico del suo Bari: «presto per dirlo - ha risposto - però è chiaro che qua bisogna vincere e questa piazza ha le stesse ambizioni che ho io. Dobbiamo essere una squadra che si sa difendere e sa aggredire e ci deve essere armonia durante la partita. Mi piacerebbe vedere questo aspetto subito: adesso tanto lavoro, però, e poche chiacchiere».
Le tre partite ravvicinate preoccupano il tecnico, che non potrà instillare facilmente i concetti base del suo gioco, ma proverà a dare indicazioni di massima per Empoli. «La serie B è fatta di queste difficoltà. Con due allenamenti - ha annunciato Vivarini - prepariamo la partita di Empoli e così a seguire. Questo è il campionato più bello in assoluto - ha quindi rimarcato il tecnico teatino - perché puoi battere chiunque se ci sta cuore ed applicazione. Bisogna essere bravi ed organizzati, ma nulla ci è precluso. Ci tengo a dire che si ottengono risultati se c'è unità di intenti tra tutto ciò che gira intorno alla squadra: staff, giocatori e tifosi».
L'allenatore abruzzese ha voluto sin da subito precisare alcuni concetti:
«Dobbiamo accontentare questa splendida piazza - ha detto - ed abbiamo un cerchio da chiudere. Ho questa possibilità e dobbiamo cercare di farlo, perché una piazza più bella di Bari è difficile trovarla».
Vivarini ha quindi precisato: «Sono stato chiamato perché ci sono dei problemi. Adesso ci vuole tanta intelligenza nel mantenere le cose buone che ci sono, anche nei periodi negativi esistono cose buone, e poi pian piano apportare modifiche per portare giovamento a questa squadra soprattutto da un punto di vista mentale. Tutto ciò che possiamo migliorare, dobbiamo andare a migliorarlo».
Vivarini non si è ovviamente sbilanciato sul vestito tattico del suo Bari: «presto per dirlo - ha risposto - però è chiaro che qua bisogna vincere e questa piazza ha le stesse ambizioni che ho io. Dobbiamo essere una squadra che si sa difendere e sa aggredire e ci deve essere armonia durante la partita. Mi piacerebbe vedere questo aspetto subito: adesso tanto lavoro, però, e poche chiacchiere».
Le tre partite ravvicinate preoccupano il tecnico, che non potrà instillare facilmente i concetti base del suo gioco, ma proverà a dare indicazioni di massima per Empoli. «La serie B è fatta di queste difficoltà. Con due allenamenti - ha annunciato Vivarini - prepariamo la partita di Empoli e così a seguire. Questo è il campionato più bello in assoluto - ha quindi rimarcato il tecnico teatino - perché puoi battere chiunque se ci sta cuore ed applicazione. Bisogna essere bravi ed organizzati, ma nulla ci è precluso. Ci tengo a dire che si ottengono risultati se c'è unità di intenti tra tutto ciò che gira intorno alla squadra: staff, giocatori e tifosi».