Verso Bari-Vibonese, Auteri: «Se la verranno a giocare. Nessuno ha margine di errore»

Il tecnico alla vigilia della sfida del San Nicola: «La pressione ci sposta poco. Siamo pronti, la nostra determinazione è assoluta»

sabato 12 dicembre 2020 13.23
A cura di Riccardo Resta
«Siamo pronti, la nostra determinazione è assoluta; vogliamo accontentare il presidente. Dobbiamo cercare il poker, nessuno ha margine d'errore, neanche chi sta davanti. Le classifiche si costruiscono passo dopo passo, domani ne dobbiamo fare uno importante». A suonare la carica in casa SSC Bari è mister Gaetano Auteri, alla vigilia della sfida interna di domani contro la Vibonese.

«La pressione ci sposta poco - prosegue Auteri. Sappiamo che abbiamo uno svantaggio rispetto alla Ternana, ma c'è tanto tempo e in ogni caso bisogna giocare per vincere. Anche la Ternana ha la pressione. Mancano tante partite, non condivido il dentro o fuori estremo. Fra tre mesi sarà tutto più evidente».

Il tecnico dei galletti non si sbilancia, però, sulle scelte di formazione: «Giocheremo con tre attaccanti, questo è sicuro. Al momento ne abbiamo sei, tutti possono far parte della contesa».

Sull'avversario e su che partita sarà, Auteri spiega: «Sarà una partita tosta, contro un avversario libero mentalmente che verrà a giocarsela. La Vibonese ha messo in grande difficoltà la Ternana, ha fatto un buon risultato a Teramo e ha vinto a Caserta. Sono allenati da Galfano, un amico fraterno che conosco da tanti anni; dopo una carriera nei dilettanti ora sta facendo molto bene anche fra i professionisti. Contro la Vibonese anche la Ternana è sembrata una squadra non eccelsa, è stata in difficoltà per 88 minuti. Rispetto a quella di domenica scorsa sarà una partita diversa, a cominciare dal terreno di gioco: a Pagani era impossibile, il nostro è molto più adeguato. La Vibonese gioca, fraseggia, ha un calcio migliore di quello della Paganese. Anche per cultura dell'allenatore, verranno a giocarsi la partita. Vogliono evitare i playout ma hanno una buonissima classifica; dobbiamo stare bene attenti e mostrare la faccia dell'intensità, dell'aggressività. Dobbiamo essere pericolosi, solidi e prendere il controllo del gioco; sarà una gara fatta di ritmi. Si può spostare anche il modo di stare in campo, ma l'atteggiamento deve essere sempre lo stesso».

Dopo tre partite senza subire goal, è legittimo dire che il Bari abbia cambiato marcia in difesa? Per Auteri la risposta è "no": «Anche prima di queste tre partite a porta inviolata abbiamo preso goal estemporanei, non causa di disequilibrio in campo. Mi auguro che possa continuare, ma non ci sono grandi differenze rispetto al passato. Non siamo mai stati un colabrodo. A Foggia è stata una partita strana, abbiamo fatto confusione nella ripresa; a mente fredda dico che era difficile perderla per i valori in campo. Appartiene al passato, ciò che si perde non torna più; conta poco che il Foggia ora sia in una buona posizione di classifica».

Sui singoli (e in particolare Simone Simeri), sugli infortunati e sull'imminente mercato invernale, invece, Auteri non si sbilancia: «Mi viene difficile parlare dei singoli. Faccio prevalere i concetti del gruppo; Simeri si è allenato bene, ma preferisco parlare del gruppo. Solo lì si possono esaltare i singoli. Marras sta bene, già a Pagani si stava riscaldando anche se non era perfettamente a posto. Go scelto di non farlo entrare perché ho preferito averlo a tempo pieno in questa settimana. Andreoni? Alti e bassi, è in una fase di stallo. Nel gioco delle alternanze D'Orazio non ha giocato a Pagani, le scelte sono legate a tanti aspetti, tra cui le caratteristiche degli avversari. Per Citro è stata fatta la diagnosi, Minelli ha contratto il Covid e ci sono protocolli e visite da rispettare. Per fortuna non ci sono tanti infortuni, solo delle situazioni pregresse che qualcosa ci tolgono. Con cinque cambi e le partite ravvicinate c'è bisogno di tutti; questa rosa ha tante possibilità. Il mercato si aprirà a gennaio e durerà molto tempo: questo è un gruppo forte già così, faremo le opportune valutazioni ma non abbiamo bisogno di chissà cosa».

Chiara è, inoltre, la posizione del mister sugli equilibri di classifica nel girone C: «La frattura non ci sarà, man mano che si andrà avanti qualcuno si avvicinerà, altri terranno le posizioni. Al di là della classifica, ci sono squadre forti e difficili da affrontare: Palermo, Catania, Avellino con partite da recuperare. Non credo che sei/sette punti rappresentino una frattura; saranno un vantaggio importante solo a due o tre giornate dalla fine. Sarà un campionato equilibrato e difficile».

Con una retrospettiva sulla sua carriera di allenatore, Auteri conclude: «Rispetto al mio passato questo Bari ha più qualità in potenza. Dobbiamo avere tante facce: a Pagani devi essere sporco, in una gara che annulla i contenuti tecnici, ma poi prevalentemente dobbiamo mostrare la nostra faccia migliore, fatta di calcio veloce, intenso, che concede nulla e crea tanto».