Verreth: «Caserta uomo forte, un piacere lavorare con lui»
Prima conferenza stampa del centrocampista belga del Bari
mercoledì 5 novembre 2025
14.00
La sua stagione non potrà non essere "particolare", per via del grave lutto che lo ha colpito, con la perdita di un figlio di soli 14 mesi, ma Matthias Verreth sta dimostrando di essere un professionista esemplare, capace di calarsi nella realtà di Bari e di mostrarsi sempre per l'uomo che è: serio, professionale, a disposizione del gruppo. Nonostante tutto, nonostante altri avrebbero fatto altre scelte.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 5 novembre, il centrocampista del Bari ha tenuto la sua prima conferenza stampa nel capoluogo pugliese e questa è la sintesi di quanto ha detto ai giornalisti.
LE PRESTAZIONI
«All'inizio abbiamo giocato meglio. Però nel calcio contano solo i punti. Preferisco fare punti e giocare bene, ma in questo momento servono solo quelli. Lavoriamo ogni giorno per migliorare».
IL RUOLO IN CAMPO
«La mia preoccupazione è aiutare la difesa e non è mio compito fare gol ma meglio se riuscissi a fare gol. In Olanda, con il Willem II ho giocato anche come centrale di difesa, ma il mio ruolo è centrocampista. Non è importante giocare a due, tre o cinque. Io mi adatto ad ogni possibilità. Unità di intenti con i miei compagni di reparto, questo conta».
IL RAPPORTO CON CASERTA
«Caserta è un allenatore con grande potenziale, anche se quando si cambia tanto non è mai facile. L'ho incrociato col Brescia, lo scorso anno, e mi è sembrato un allenatore con ottime idee. Ci lavoro da tre mesi e penso sia un uomo forte ed un bravo tecnico ed ho un buon rapporto con lui, mi ha aiutato molto in alcuni momenti che sapete. Credo possiamo crescere ancora insieme ed è un piacere lavorare con lui».
DOPO LA MORTE DEL FIGLIO
«All'inizio è stato tutto adrenalico, poi realizzi tutto ciò che è successo ed anche la gestione del lavoro e del sonno, finanche, diventa più complicato. Ma ora va meglio. »
IL GRUPPO CON LUI
«Ho apprezzato tanto la vicinanza della squadra quando sono rientrato dal Belgio. Ho sentito quel gesto e sono grato a tutti».
Nella mattinata di oggi, mercoledì 5 novembre, il centrocampista del Bari ha tenuto la sua prima conferenza stampa nel capoluogo pugliese e questa è la sintesi di quanto ha detto ai giornalisti.
LE PRESTAZIONI
«All'inizio abbiamo giocato meglio. Però nel calcio contano solo i punti. Preferisco fare punti e giocare bene, ma in questo momento servono solo quelli. Lavoriamo ogni giorno per migliorare».
IL RUOLO IN CAMPO
«La mia preoccupazione è aiutare la difesa e non è mio compito fare gol ma meglio se riuscissi a fare gol. In Olanda, con il Willem II ho giocato anche come centrale di difesa, ma il mio ruolo è centrocampista. Non è importante giocare a due, tre o cinque. Io mi adatto ad ogni possibilità. Unità di intenti con i miei compagni di reparto, questo conta».
IL RAPPORTO CON CASERTA
«Caserta è un allenatore con grande potenziale, anche se quando si cambia tanto non è mai facile. L'ho incrociato col Brescia, lo scorso anno, e mi è sembrato un allenatore con ottime idee. Ci lavoro da tre mesi e penso sia un uomo forte ed un bravo tecnico ed ho un buon rapporto con lui, mi ha aiutato molto in alcuni momenti che sapete. Credo possiamo crescere ancora insieme ed è un piacere lavorare con lui».
DOPO LA MORTE DEL FIGLIO
«All'inizio è stato tutto adrenalico, poi realizzi tutto ciò che è successo ed anche la gestione del lavoro e del sonno, finanche, diventa più complicato. Ma ora va meglio. »
IL GRUPPO CON LUI
«Ho apprezzato tanto la vicinanza della squadra quando sono rientrato dal Belgio. Ho sentito quel gesto e sono grato a tutti».