SSC Bari, torna in conferenza stampa Fabio Caserta: le sue dichiarazioni
Il tecnico del Bari ha incontrato i giornalisti alla vigilia della sfida al Cesena
sabato 1 novembre 2025
10.07
Dopo il ritiro di Castel di Sangro e la breve apparizione nel post-partita di Bari-Mantova, è tornato a parlare in conferenza stampa mister Fabio Caserta. Di seguito le sue dichiarazioni rese ai giornalisti presenti alla vigilia della delicata sfida al Cesena dell'ex Michele Mignani.
AVVERSARIO E SETTIMANA DI LAVORO
«Cesena squadra che sta bene, ha grande identità. Prende troppi gol? Ma ne fa tanti. Abbiamo cercato di lavorare sui nostri concetti e di trovare lucidità. Abbiamo fatto una settimana intensa, cercando di gestire alcuni calciatori che avevano problemi fisici. Mignani è una gran persona ed un ottimo allenatore che ha fatto bene a Bari, Palermo e Cesena. Loro conoscono bene allenatore e sono avvantaggiati,ma per questo abbiamo lavorato tanto in settimana».
VITTORIA COL MANTOVA PER IL MORALE
«Come ho detto a fine partita ci sono momenti e momenti. Una vittoria sporca ti aiuta a lavorare con più serenità. Sappiamo che abbiamo tanti da lavorare soprattutto quando abbiamo palla. Abbiamo fatto bene nella fase di buon possesso. Dobbiamo accorciare i tempi per tornare ad essere una squadra che gioca, che non ha paura, come nelle prime giornate».
L'ATMOSFERA ATTORNO ALLA SQUADRA
«Dall'inizio c'è questa atmosfera attorno alla proprietà. Striscioni o meno, non mi permetto di giudicare. Il compito nostro è ricreare serenità e riportare entusiasmo attraverso prestazioni, che in questo momento non ci sono».
EMERGENZA DIFESA?
«Meroni si è allenato con carichi differenti dopo il problemino avuto col Mantova. Dovrebbe essere convocato. Anche Kassama ha qualche problema e lo valuteremo. Vicari resta unico fuori al momento».
LO STATO D'ANIMO
«Stato d'animo positivo, perché devo sempre esserlo anche nelle sconfitte e nelle incertezze. Dobbiamo avere personalità e coraggio, soprattutto in alcune partite mi aspetto coraggio e scelte importanti da alcuni calciatori che non fanno questo campionato per la prima volta».
GYTKJAER
«Ci aspettiamo tanto da lui e lui sa che finora non ha portato ciò che noi ci aspettavamo da lui. Parlo spesso con Gytkjaer perchè so che per un attaccante basta una scintilla e si riparte».
CERRI
«Cerri fuori per due partite? È solo una scelta tecnica, si comporta molto bene in allenamento».
RIVOLUZIONE ESTIVA
«Rifarei la stessa scelta e sapevo delle difficoltà iniziali, anche se non mi aspettavo sarebbero state così pesanti. Avevamo deciso di mettere qualche giocatore di proprietà e cambiare qualche giocatore che era qui da tempo. Rifarei questa scelta, pur sapendo che il tempo nel calcio è un aspetto tra i più difficili».
CAMBIO ATTEGGIAMENTO E SITUAZIONE PARTIPILO
«Mi è capitato in passato anche: se ti esponi in avanti, concedi spazi. Poi nelle prime partite hai concesso molti gol e quindi prendi provvedimenti e metti in campo accorgimenti. Al Mantova non volevamo concedere spazio tra le linee, ma l'errore è stato fatto quando avevamo la palla. Partipilo? È un ottimo giocatore e lui stesso si aspetta molto da se stesso. Lui deve fare la giocata semplice. A Reggio Emilia sbaglia e se avesse fatto gol, sarebbero cambiate tamte cose».
AVVERSARIO E SETTIMANA DI LAVORO
«Cesena squadra che sta bene, ha grande identità. Prende troppi gol? Ma ne fa tanti. Abbiamo cercato di lavorare sui nostri concetti e di trovare lucidità. Abbiamo fatto una settimana intensa, cercando di gestire alcuni calciatori che avevano problemi fisici. Mignani è una gran persona ed un ottimo allenatore che ha fatto bene a Bari, Palermo e Cesena. Loro conoscono bene allenatore e sono avvantaggiati,ma per questo abbiamo lavorato tanto in settimana».
VITTORIA COL MANTOVA PER IL MORALE
«Come ho detto a fine partita ci sono momenti e momenti. Una vittoria sporca ti aiuta a lavorare con più serenità. Sappiamo che abbiamo tanti da lavorare soprattutto quando abbiamo palla. Abbiamo fatto bene nella fase di buon possesso. Dobbiamo accorciare i tempi per tornare ad essere una squadra che gioca, che non ha paura, come nelle prime giornate».
L'ATMOSFERA ATTORNO ALLA SQUADRA
«Dall'inizio c'è questa atmosfera attorno alla proprietà. Striscioni o meno, non mi permetto di giudicare. Il compito nostro è ricreare serenità e riportare entusiasmo attraverso prestazioni, che in questo momento non ci sono».
EMERGENZA DIFESA?
«Meroni si è allenato con carichi differenti dopo il problemino avuto col Mantova. Dovrebbe essere convocato. Anche Kassama ha qualche problema e lo valuteremo. Vicari resta unico fuori al momento».
LO STATO D'ANIMO
«Stato d'animo positivo, perché devo sempre esserlo anche nelle sconfitte e nelle incertezze. Dobbiamo avere personalità e coraggio, soprattutto in alcune partite mi aspetto coraggio e scelte importanti da alcuni calciatori che non fanno questo campionato per la prima volta».
GYTKJAER
«Ci aspettiamo tanto da lui e lui sa che finora non ha portato ciò che noi ci aspettavamo da lui. Parlo spesso con Gytkjaer perchè so che per un attaccante basta una scintilla e si riparte».
CERRI
«Cerri fuori per due partite? È solo una scelta tecnica, si comporta molto bene in allenamento».
RIVOLUZIONE ESTIVA
«Rifarei la stessa scelta e sapevo delle difficoltà iniziali, anche se non mi aspettavo sarebbero state così pesanti. Avevamo deciso di mettere qualche giocatore di proprietà e cambiare qualche giocatore che era qui da tempo. Rifarei questa scelta, pur sapendo che il tempo nel calcio è un aspetto tra i più difficili».
CAMBIO ATTEGGIAMENTO E SITUAZIONE PARTIPILO
«Mi è capitato in passato anche: se ti esponi in avanti, concedi spazi. Poi nelle prime partite hai concesso molti gol e quindi prendi provvedimenti e metti in campo accorgimenti. Al Mantova non volevamo concedere spazio tra le linee, ma l'errore è stato fatto quando avevamo la palla. Partipilo? È un ottimo giocatore e lui stesso si aspetta molto da se stesso. Lui deve fare la giocata semplice. A Reggio Emilia sbaglia e se avesse fatto gol, sarebbero cambiate tamte cose».