Spal-Bari 3-4, Mignani: «Trę punti importantissimi. Non vincere sarebbe stato un delitto»

Il mister: «Abbiamo ridato agli avversari speranza, è inaccettabile». Antenucci: «Sono sereno, rispetto le scelte»

sabato 4 febbraio 2023 16.47
A cura di La Redazione
«Tre punti di importanza grandissima». Così mister Michele Mignani commenta, ai microfoni della radio ufficiale, la vittoria per 3-4 del suo Bari sul campo della Spal. Una partita che sembrava in ghiaccio, ma che i biancorossi hanno concesso agli spallini di riaprire nel finale. «Venivamo da un periodo in cui avevamo raccolto poco, avevamo bisogno di tenere squadre come la Spal dietro di noi - prosegue Mignani. Loro giocano, palleggiano e possono metterti in difficoltà; abbiamo fatto tante cose buone, ma per due volte abbiamo ridato alla Spal la speranza di riprenderci. Non è accettabile, soprattutto per una squadra esperta. Dobbiamo rientrare a Bari con grande entusiasmo, stiamo facendo un campionato di un certo tipo e non possiamo martellarci da soli nelle ginocchia».

Parlando dei singoli, il mister spiega: «Folorunsho è uscito per un fastidio al ginocchio, ma anche perché era ammonito e nervoso. Esposito? È stato bravo, ha lavorato per la squadra; il goal è una cosa in più, ma non è quello che mi salta agli occhi. Quello che mi importa è che tutti si sentano partecipi, sono contento per Antenucci che è entrato e ha fatto bene. A parte i piccoli particolari che mi hanno fatto arrabbiare, dobbiamo andare a casa felici».

Ancora Mignani: «Non abbiamo perso le misure, loro ci hanno dato fastidio finché sono rimasti con due trequartisti e una punta centrale. Abbiamo abbiamo lasciato qualche centimetro, e quelli fanno la differenza; a un giocatore forte come Nainggolan abbiamo concesso di andare via in mezzo a tre. Non trovare una vittoria oggi sarebbe stato un delitto, da cui saremmo usciti malconci».

Il tecnico conclude: «Noi proviamo a vedere gli avversari e ragniamo in funzione di ciò che ci dà vantaggi. Abbiamo concesso tanto palleggio alla Spal nel primo tempo, non abbiamo preso goal e ne abbiamo fatti; nella ripresa siamo stati meglio in campo, ma abbiamo preso tre goal».

Il goal che alla fine è risultato decisivo per la vittoria del Bari è stato segnato da Mirco Antenucci, che ritrova il feeling contro la marcatura davanti al suo ex pubblico, che lo ha applaudito e onorato dopo tre anni da protagonista con la maglia della Spal. «Sono contento, mi mancava da tanto il goal - commenta il bomber biancorosso. Ha portato tre punti, quella è la cosa più importante. Alla Spal sono molto legato, ci sarà sempre un rapporto di stima, però mi mancava il goal ed era importante la vittoria. Io sono sereno, il mister fa le sue valutazioni; a nessuno piace stare fuori, ma se ho la possibilità di entrare cerco di dare il meglio per la squadra e per me stesso, così da mettere il mister in difficoltà nelle scelte. Sul 4-1 abbiamo fatto qualche errore di troppo; le partite sono così, trovati i goal la squadra avversaria si è caricata e ci ha messo in difficoltà. Loro facevano giro palla senza metterci in difficoltà, abbiamo preso dei goal evitabili. Sul mio goal Pucino ha messo una grandissima palla, grande merito va dato a lui; io ci ho solo creduto. Io ci sono sempre stato e ci sarò sempre, fino a quando scadrà il contratto con il Bari darò tutto me stesso e rispetterò le scelte del mister, allenandomi al cento per cento. Sono concentratissimo sul presente, di quello che verrà dopo ne discuteremo se ci sarà voglia di discutere. L'unico difetto di questa stagione è aver raccolto meno in casa; ora abbiamo due grandi occasioni, dobbiamo iniziare a sfruttare meglio il fattore campo. Esposito? Impressione positiva. Si è messo a disposizione e ha fatto goal, che per gli attaccanti è importante. Il gruppo era già sano prima, ora lo è ancora di più con quelli che sono arrivati».