Il Bari sprofonda, 4-1 del Cosenza al Marulla. Biancorossi terzultimi

Rossoblù subito avanti con Mazzocchi e Tutino, poi la rete di Nasti. La chiudono Calò e Forte

sabato 27 aprile 2024 18.15
A cura di Riccardo Resta
Il Bari cola a picco. Quella che doveva essere la "partita della vita" assume, invece, i contorni di un disastro: al San Vito-Marulla lo scontro salvezza va al Cosenza, che passeggia per 4-1 sui biancorossi. Calabresi avanti per 2-0 già al 17' con le reti di Mazzocchi e Tutino, i galletti accorciano con Nasti ma nel finale i rossoblù dilagano con la prodezza di Calò e il punto esclamativo di Forte, che arriva dopo l'espulsione di Bellomo.

Una sconfitta amarissima per il Bari, che in virtù della combinazione di risultati odierni sprofonda al terzultimo posto, con 36 punti. Grande delusione per i 2mila tifosi biancorossi arrivati in Calabria per vedere la resa dei galletti, ancora una volta inchiodati da un avvio di gara totalmente in balia degli avversari. Bene la reazione dei galletti, ma stavolta non basta per rimettere in piedi una partita che avrebbe meritato un approccio diverso, per via dell'importanza della posta in palio; il Bari rimane fermo ai due pali, colpiti da Sibilli e Nasti, e aggiunge rimpianti su rimpianti.

Ora per il Bari si fa davvero dura: i galletti sono a -1 dal terzetto Spezia-Ascoli-Ternana, che in questo momento si giocano l'unico posto disponibile per evitare i playout. Il Cosenza, dalla sua, vola a 42 punti, mettendo una seria ipoteca sulla salvezza diretta.

Tocca a Pissardo


Mister Federico Giampaolo dà continuità al 4–2-3-1 per il suo Bari, ma con alcune novità di formazione. A cominciare dalla porta, dove viene scelto Pissardo al posto di Brenno per guidare la difesa composta da Pucino, capitan Di Cesare, Vicari e Ricci. A centrocampo ci sono Maita e Benali a guardare le spalle al trio di trequartisti Kallon-Sibilli-Aramu che agiscono a sostegno di Nasti, ex rossoblù e unico attaccante centrale disponibile dopo l'operazione alla mano per Puscas.

Mister William Viali risponde con il 3-5-2, attingendo a molto del nutrito bacino di ex biancorossi. In porta c'è Micai (già portiere del Bari in passato), difesa a tre con Meroni-Camporese-Venturi, a tutta fascia ci sono i due freschi ex galletti Marras e D'Orazio (il capitano dei calabresi), in mezzo Zuccon e Calò con Antonucci libero di giostrare tra il centrocampo e la trequarti, alle spalle di Mazzocchi e Tutino (altro ex di turno).

Solito inizio shock


Il Bari parte meglio, con Aramu alle spalle di Nasti e Sibilli che parte da sinistra, ma il primo brivido corre proprio sulla schiena dei biancorossi: al 2' Pissardo rischia un rinvio sulla pressione di Tutino, ma al 3' si riscatta con una grand parata sulla punizione di Calò, che aveva cercato di aggirare Kallon in barriera con una velenosa conclusione sul primo palo. È solo la prova generale del goal dei lupi calabresi, che passano al 5': punizione dalla trequarti di destra, la difesa ospite buca con Vicari e la lascia lì per Calò, che la mette in mezzo dove c'è Mazzocchi pronto a convertire in rete da un passo. Il Bari reagisce al minuto 8' con l'appoggio di Maita per l'accorrente Pucino, fermato da Antonucci in calcio d'angolo. Ma è ancora il Cosenza a colpire un Bari che praticamente non oppone alcuna resistenza: al 17' l'ex Marras va via comodamente a destra e serve Tutino, che ha il tempo di prendere la mira e piazzarla con il piatto destro dove Pissardo non può arrivare. Al 21' l'azione si ripete in fotocopia: Marras mette di nuovo in mezzo per Tutino, ma Pissardo si distende e respinge a terra, contenendo i danni.

Fermi al palo


Il Bari al 26' dà un debole segnale di vita, con una lunga azione iniziata da sinistra e sprecata da Aramu, che riceve in area da Nasti ma - invece di tirare - appoggia debolmente per Ricci e consente alla difesa rossoblù di recuperare e spazzare. Con il passare dei minuti, e senza più nulla ormai da perdere, il Bari intensifica la sua pressione e crea delle buone occasioni: al 34' Pucino mette in mezzo un buon cross su punizione da sinistra, Kallon svetta tutto solo ma di testa spedisce a lato. La chance più grande arriva al 37', quando sugli sviluppi di un angolo Sibilli calcia da posizione ultra defilata e coglie in pieno la base del palo; sul prosieguo dell'azione i galletti reclamano per un fallo di mano in area, ma il signor Zufferli lascia proseguire. Al 40' Pucino si mette in proprio, e con una punizione da sinistra mira all'incrocio dei pali e chiama Micai a un intervento non semplice per mettere in angolo. La pressione dei biancorossi nei minuti finali cresce: al 43' spunto di Sibilli, che la mette in mezzo dove per poco Camporese non fa autogoal per anticipare Nasti e deviare in corner.

La zampata di Nasti


Il forcing portato dal Bari trova uno sbocco al 44', quando Sibilli si libera in area ma strozza la conclusione, su cui però si avventa Nasti che in "estirada" infila la porta di Micai e riapre la partita. Al 48' il Bari insiste ancora, con Kallon che lavora un buon pallone a destra e serve Maita, la cui conclusione è però ribattuta da Calò.

Ancora palo


A inizio ripresa mister Viali lascia Venturi (ammonito) negli spogliatoi per far posto a Fontanarosa. Il secondo tempo inizia con la medesima inerzia che aveva caratterizzato la fine del primo, vale a dire con il Bari all'arrembaggio per sistemare le cose. Al 48' Aramu sfonda centralmente e allarga sul centrosinistra per Nasti, il quale lascia partire un mancino violento e preciso che però si infrange sul palo; sulla ribattuta ci prova Benali (ammonito in regime di diffida, salterà Bari-Parma), ma la sua conclusione finisce tra le braccia di Micai. Al 56' tocca a Camporese dire no a Benali, che ben servito da Kallon calcia il suo mancino addosso al difensore avversario. Il Bari, riversato in avanti a caccia del pareggio, si espone ai contropiede avversari: Ricci prima salva su Tutino, poi sul rovesciamento di fronte va al tiro-cross per Nasti, che trova l'opposizione prima di Calò e poi di Micai. Al 58' Sibilli ci prova da fuori, ma senza trovare lo specchio.

La carta Morachioli


All'ora di gioco mister Giampaolo opera la prima sostituzione, mandando dentro Morachioli al posto di Aramu; mister Viali risponde con Cimino e Florenzi al posto di Zuccon (storie tese con Pucino, che "guadagna" un'ammonizione ingenua) e Marras. Lo spartito della gara rimane sempre quello, con il Bari tutto in avanti e il Cosenza che si protegge a denti stretti; al 65' Nasti fa da sponda per Pucino, ma il suo mancino da lontano finisce in curva. Al 68' si rivede il Cosenza, con Camporese che fa una buona sponda di testa per Cimino, anticipato da Ricci sul più bello.

La chiude Calò


Viali per il finale deve fare a meno dell'acciaccato Tutino, sostituito da Forte al centro dell'attacco dei calabresi; Giampaolo gioca le carte Bellomo e Dorval al posto di Kallon e Pucino. Le mosse del tecnico del Bari, però, non hanno il tempo di entrare in azione, poiché al 79' il Cosenza la chiude: punizione dai 25 metri per Calò, che va direttamente in porta e con un destro a giro fulmina Pissardo, gettando il Bari nel baratro. La pietra definitiva sulla partita del Bari la inchioda Bellomo, che ingenuamente cade nella provocazione di Calò, che lo prende per la gola e si fa mostrare il rosso diretto dal signor Zufferli. Gli ultimi minuti sono buoni per i cambi residui: nel Cosenza fuori Calò per far posto a Viviani, nel Bari entrano Achik e Acampora per Benali e Maita.

Il colpo del ko


Sembra finita qui, ma c'è tempo anche per assestare il colpo del ko: al minuto 88' D'Orazio va via in contropiede e mette in mezzo dove c'è solo Forte, che liberissimo infila alle spalle di Pissardo, costretto a recuperare per la quarta volta il pallone dal fondo del sacco. Al 5' di recupero ci prova ancora Forte, ma Pissardo gli nega la gioia della doppietta. Al triplice fischio del signor Zufferli è festa per il Cosenza; il Bari si lecca le ferite, e ora vede l'incubo della retrocessione da vicinissimo.

35a g. Serie BKT: Cosenza-Bari 4-1


Marcatori: 5' Mazzocchi (C), 17'pt Tutino (C), 44'pt Nasti (B), 34'st Calò (C), 43'st Forte (C)

Cosenza (3-5-2): Micai, Camporese, Marras (15'st Florenzi), Tutino (25'st Forte), D'Orazio (c), Meroni, Calò (41'st Viviani), Antonucci, Venturi (1'st Fontanarosa), Mazzocchi, Zuccon (15'st Cimino)
A disp.: Lai, Marson, Gyamfi, Crespi, Canotto, Frabotta
All. W. Viali

Bari (4-2-3-1): Pissardo, Pucino (30'st Dorval), Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Maita (41'st Achik), Benali (41'st Acampora), Kallon (30'st Bellomo), Sibilli, Aramu (15'st Morachioli), Nasti
A disp.: Brenno, Matino, Lulić, Guiebre, Zuzek, Edjouma, Zanaboni
All. F. Giampaolo

Arbitro: Sig. Luca Zufferli (Udine); assistenti: Sig. Pasquale Capaldo (Napoli) e Sig. Marco Trinchieri (Milano). Quarto Ufficiale: Sig. Dario Madonia (Palermo). VAR: Daniele Paterna (Teramo), AVAR: Giacomo Paganessi (Bergamo)
Ammoniti: Venturi (C), Zuccon (C), D'Orazio (C), Benali (B), Pucino (B), Micai (C)
Angoli: 2-7
Rec.: 3'pt; 5'st
Note: 37'st rosso diretto a Bellomo (B)
Stadio 'San Vito - Gigi Marulla' , Cosenza; cielo sereno, 18°C, terreno in discrete condizioni; circa 10.000 spettatori (1.507 tifosi ospiti)