Gli ultras del Bari hanno deciso: si entra senza striscioni e bandiere

Ieri sera il confronto con la tifoseria all'antistadio

venerdì 22 agosto 2025 8.44
A cura di Gianluca Battista
Nella serata di ieri, 21 agosto, i gruppi organizzati della Curva Nord di Bari hanno chiamato a raccolta tutte le componenti del tifo biancorosso per un incontro nei parcheggi dello stadio San Nicola. La motivazione era quella di trovare una linea comune, la più democratica possibile, in relazione alla possibilità di disertare o meno le partite casalinghe.
Alla fine la tifoseria si è compattata ed è stato deciso di entrare, senza bandiere né striscioni, di sostenere la squadra e di continuare a contestare la società. Saranno fatti gli abbonamenti e resterà come unico messaggio della Nord lo striscione "Per la nostra città". Si entra, dunque, perché lasciare vuoti quei gradoni non avrebbe senso, effettivamente, nell'era degli introiti maggiori dalle pay tv e dagli sponsor. Significherebbe lasciare campo libero alle tifoserie avversarie, alcune rivali, significherebbe gettare la spugna e lasciare gli undici in campo soli, anche se non dovessero meritarlo. La linea, quindi, è molto simile a quella presa a Salerno lo scorso campionato: esserci sempre, contestare la società, lanciare messaggi ben precisi.
In attesa di sviluppi da strada Torebella o, nella peggiore delle ipotesi, aspettando il 2028.

IL COMUNICATO DELLA CURVA NORD BARI
«Dopo l'ennesima estate dai lunghi silenzi in casa Bari, siamo arrivati alle porte del nuovo campionato. Su una cosa siamo tutti d'accordo: la gestione De Laurentiis maturata fino a questo momento, ha scontentato tutti e disatteso le aspettative di un'intera città.
Dall'incontro che si è appena tenuto con la tifoseria all'antistadio, è emersa la volontà di continuare a seguire la squadra, sia in casa che in trasferta, con lo stesso entusiasmo di sempre. Il tutto, distinguendo l'attaccamento alla maglia, alla città e alla Curva Nord, dalla gestione improvvisata di una proprietà che è solo di passaggio e a cui poco importa di Bari e dei baresi. Una gestione figlia di una proprietà che non fallisce se la SSC va in perdita di qualche milione di euro e non si arricchisce se va gente allo stadio.
Ad ogni modo, non potendo restare indifferenti allo scempio gestionale, nelle partite casalinghe non esporremo gli striscioni dei gruppi e le rispettive bandiere; al loro posto ci sarà un unico striscione che riporterà la dicitura "Per la nostra città", oltre al tricolore "Bari". In trasferta, continueremo ad esporre striscioni, stendardi e bandiere dei gruppi della Nord. Questo, almeno fino a quando non ci sarà un nuovo cambio di proprietà, o un ingresso di nuovi soci.
Come già anticipato, il tifo sarà a sostegno di maglia e città, con cospicua presenza di cori contro la multiproprietà e la gestione De Laurentiis. Capitolo squadra: i giocatori e il mister non hanno alcuna colpa e meritano fiducia iniziale. A loro viene richiesto il massimo impegno in cambio di un supporto costante e incondizionato.
Questo è quanto. Una nuova stagione è iniziata e noi, come sempre, siamo pronti a fare dell'attaccamento e della partecipazione i tratti distintivi della nostra tifoseria. Contro la multiproprietà, contro la gestione De Laurentiis, ma sempre per Bari, per il Bari e la Curva Nord.
Forza Bari, sempre».