FC Bari, Ferdinando Napoli: "50% di possibilità che riesca l'operazione"

L'imprenditore che affianca Radrizzani nel salvataggio del club: " Spero che Giancaspro collabori"

lunedì 16 luglio 2018 8.34
La pista è diventata caldissima all'improvviso, con la regia del sindaco Antonio Decaro. Gli imprenditori Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli ieri hanno dato il benestare all'acquisizione del 70% della FC Bari 1908; ipotesi che se concretizzata entro le 19 di oggi salverebbe il club dal fallimento. È stato lo stesso Napoli ieri ai microfoni di Radio Selene a fare il punto della situazione: "In così poco tempo era impossibile avviare una due diligence - ha detto Napoli - ecco perché ci siamo assunti anche dei rischi. Abbiamo da poco ricevuto le carte relative ai contenziosi, e da queste c'è una minima possibilità che emerga qualcosa che faccia saltare l'operazione, anche se speriamo di no. Al momento le possibilità che la trattativa vada in porto sono al 50%". Sulla distribuzione dell'eventuale 70% delle quote, Napoli spiega: "Io avrei il 20% e Radrizzani il restante 50%". Al momento, però, non si hanno notizie del presidente Giancaspro, che non avrebbe raccolto la convocazione del sindaco a Palazzo di città per formalizzare la chiusura della trattativa. L'attuale socio di maggioranza sarebbe, infatti, ancora al lavoro per trovare i capitali necessari a mantenersi alla guida della società. "Indipendentemente dalla presenza fisica o meno di Giancaspro - ha detto Napoli - mi auguro che collabori trasmettendo tutti gli atti necessari per l'iscrizione al campionato. I tempi restano comunque stretti".

Presenza fisica che non ci sarà, come ha comunicato nella notte Giancaspro al sindaco. Di seguito il comunicato integrale:

"La ringrazio dell'invito a Palazzo di Città fissato per domattina ma, come spiegatole via filo stamattina stessa, sono da sabato tra Roma Bologna e Milano per mettere a posto tutto il carteggio da presentare in FIGC entro domani alle 19 ai fini del reclamo per l'iscrizione della F.C Bari.
Ho anche parlato questa mattina con il dott Ferdinando Napoli che ho conosciuto informalmente circa un mese fa perché interessato ad entrare in società, invitandolo a raggiungermi a Roma per discutere i dettagli di un'ipotetica operazione.
Sia a Lei che al dott. Napoli ho esattamente spiegato quanto di seguito (già di dominio pubblico almeno dalla data di pubblicazione della delibera di assemblea straordinaria del 15 giugno 2018):
1. La ricapitalizzazione del socio Kreare Impresa per totali euro 4.463.907 oltre 24.280,50 è stata effettuata cash tranne che per 3 milioni;
2. Quindi oggi chi versa 3 milioni di euro diventa socio al 68% circa;
3. Questo versamento deve essere effettuato con un bonifico bancario urgente entro domattina alle 10 affinché io, attuale legale rappresentante, possa procedere ad eseguire il pagamento di F24, INPS, IRPEF ed IVA per circa un milione e 50 mila;
4. Dei residui 2 milioni potrebbe essere necessario attingere altri 800 mila euro da mettere quale collaterale svincolabile per il rilascio immediato della polizza assicurativa di pari importo.
Altre movimentazioni non sono necessarie per presentare il reclamo che ha preparato l'avvocato Grassani a cui ho dato incarico ieri sera.
Al reclamo devono essere allegate, tra l'altro, le copie dei bonifici che chiudono la ricapitalizzazione e gli originali di cui si punti 3 e 4.

Ho finito da poco le mie telefonate per approntare il tutto e mi scuso con i tifosi per aver diramato il comunicato solo ora.
Sono pertanto disponibile ad incontrare chiunque già dalle prime ore di lunedì mattina a Roma per verificare con il sottoscritto l'esecuzione di tutti i citati adempimenti.
Messa in sicurezza la società per il campionato darò ampie spiegazioni a chi ha scritto e detto montagne di falsità e buttato fango su di me e sulla società, cosa che sicuramente non ha aiutato investitori qualificati, atteso che da quando sono presidente nessuna offerta o lettera d'intenti mi è stata mai sottoposta.

Oggi, dopo aver investito oltre 16 milioni di euro, garantito personalmente linee di credito bancarie ed assicurative per oltre 4 milioni di euro, dico che chi ha gli attributi smetta di fare chiacchere e rischi 3 milioni di euro per avere la maggioranza o totalità del club nel quale sono stati investiti soldi veri ed effettuato un risanamento a partire dal parco calciatori di proprietà; io ho rischiato la stessa cifra al buio senza conoscere uno straccio di bilancio ed acquisire un misero 5%, lasciando presidente il dott Paparesta. Lo feci perché amavo i nostri colori evitando penalizzazioni che avrebbero colpito altri. Mi dispiace e nutro profonda amarezza per il fatto che tutto ciò non mi venga riconosciuto o forse qualcuno se ne è velocemente dimenticato.
Oggi amo la Bari più di prima e sono disposto a perdere tutto quello che ho investito ... lo devo alla nostra maglia e ai tifosi che mi vogliono bene e sono tanti, sono quelli che non vanno in tv e non si fanno intervistare.....come lo ero io prima del 21 giugno 2016 e spero di ritornare a farlo presto".