Bari-Spal 2-2, Mignani: «Partite che servono a crescere». Maiello: «Due punti persi»

Il mister: «Fa male, ci eravamo messi nelle condizioni di vincere». Venturato: «Anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni»

sabato 3 settembre 2022 17.17
A cura di Riccardo Resta
Da 2-0 a 2-2. Il Bari si mangia le mani per due punti persi al San Nicola contro la Spal, che nel secondo tempo con La Mantia e Rabbi rimonta le reti di Cheddira in apertura e chiusura di prima frazione.

«Fa male, ci eravamo messi nelle condizioni di vincere. Le partite sono sempre aperte, gli avversari non mollano. Il primo goal era evitabile, nel secondo sono stati bravi. Abbiamo avuto occasioni per fare il 3-1 e poi il 3-2; la partita poteva essere letta meglio, ma queste partite servono per crescere e migliorare. Vincere in questa categoria è sempre una piccola impresa». È il commento di mister Michele Mignani alla prestazione dei biancorossi.

«Le squadre creano e concedono, la B è diversa - prosegue Mignani. Pensare di rischiare mai è difficile, dobbiamo migliorare e lavorare per cercare di far arrivare gli avversari il meno possibile nella nostra area. Però rispetto all'anno scorso creiamo molto di più. L'equilibrio è la dote fondamentale di una squadra, ma questo è un campionato diverso: le squadre hanno più qualità e fisicità, qualcosa bisogna concedere a ogni partita. Soprattutto in questo periodo, ci sono partite aperte in cui devi difendere con undici effettivi e poi attaccare. Stiamo facendo meglio la fase offensiva di quella difensiva, ma lavoreremo per coprire meglio gli spazi, ma affrontiamo squadre difficili a cui bisogna concedere qualcosa. Ogni allenatore prova a far produrre alla squadra le sue idee. Venturato è un top allenatore della serie B, da lui ho tanto da imparare. Cerco di proporre le mie idee, che però passano attraverso la qualità dei giocatori. Le partite non sono mai chiuse, quella di oggi ci aiuterà a crescere e migliorare».

Mignani continua spiegando alcune delle sue scelte: «Maita ha avuto un problema da trauma alla spalla sinistra, bisognava cambiare. Già alla fine del primo tempo abbiamo concesso spazi, poi ci siamo messi con Folorunsho e Benedetti più aperti. Con due mediani volevamo concedere meno libertà a Esposito. Abbiamo messo tante volte in difficoltà la Spal, in un campionato del genere è impossibile non soffrire».

Ancora sugli aspetti tattici, Mignani aggiunge: «Volevo avere il palleggio tenendo Maiello e Bellomo, mi volevo tenere Folorunsho perché mi serve con la palla alta e sulle palle inattive. Il primo goal era evitabile, sul secondo abbiamo avuto il contraccolpo ma poi abbiamo creato di nuovo. Con il senno di poi si può ragionare su tutto. Salcedo? Era l'unico attaccante puro in panchina, lui e Cangiano sono entrati benissimo, ficcanti, imprevedibili e hanno messo in difficoltà la Spal. Era un po' il modo di dargli il benvenuto, anche se ha giocato solo un quarto d'ora».

Seconda partita con zero minuti per Rubén Botta, ma Mignani stempera: «Insieme a Botta sono rimasti in panchina altri giocatori. Lui è un elemento importante, ma più di 11 non ne posso far giocare e in avanti siamo in tantissimi. In base all'avversario, alle condizioni e a quello che ho in testa faccio delle scelte; il mio mestiere è scegliere, spero che i ragazzi continuino a mettermi in difficoltà».

raffaele maiello

Tra i protagonisti della partita il centrocampista biancorosso Raffaele Maiello, che commenta così: «Oggi c'è tanto rammarico, nel primo tempo abbiamo concesso poco o niente. Nel secondo tempo abbiamo avuto l'occasione per chiedere sul 3-0, ma le partite non finiscono mai, basta un mezzo episodio e l'avversario trova coraggio. Abbiamo avuto occasioni per il 3-1 e il 3-2, ma se non concretizzi poi è difficile. Sono 10 anni che faccio la B, ogni anno ci sono difficoltà e niente è scontato. Il nome non conta, c'è un campo su cui devi dimostrare. Il Bari ha iniziato bene, dobbiamo continuare su questa squadra ma dobbiamo far meglio. Sono dispiaciuto per oggi, sono stati due punti persi. In campo c'è anche l'avversario, di tutto rispetto; gli va dato merito, nel secondo tempo con l'episodio che ha riaperto la partita hanno iniziato a giocare nella nostra metà campo. Va fatto anche qualche complimento a loro. Devi sempre spingere sull'acceleratore e uccidere la partita quando puoi. Maita è importante per la squadra, ma non è per la sua uscita che abbiamo concesso delle occasioni agli avversari. La Spal è un'ottima squadra, ma noi potevamo far di più: non si può pareggiare una partita del genere».

Roberto Venturato, allenatore della Spal, nel post gara dice: «Complessivamente abbiamo fatto una buona prestazione, nel primo tempo abbiamo creato quattro occasioni con due parate di livello di Caprile. Sapevamo che il Bari era forte in ripartenza, gli errori a inizio e fine primo tempo ci hanno penalizzati. Peccato non essere riusciti a pareggiare nel primo tempo, nella ripresa siamo stati più determinati negli ultimi 30 metri. Maita è un giocatore molto bravo, ma non credo che la sua uscita ci abbia agevolati; anche Benedetti è un elemento importante. Esposito anche nel primo tempo è riuscito a dare geometria alla squadra; gli avversari possono mettere in difficoltà ma noi comunque nel primo tempo abbiamo avuto quattro occasioni da goal. Il Bari sa palleggiare e ripartire, noi dobbiamo essere più attenti. Credo che sia stata una bella partita, è giusto fare i complimenti alla mia squadra. Abbiamo avuto lo spirito giusto, è la base per costruire qualcosa di importante. Dobbiamo essere più bravi nelle marcature preventive per non permettere a squadre come il Bari di ripartire. continuiamo a cercare di essere propositivi, attaccare e difendere insieme; ci sono stati bei segnali, anche se dobbiamo ancora migliorare. Il caldo in questa fase condiziona, ma è così per tutti. Dobbiamo adattarci e fare un certo tipo di calcio; stiamo iniziando a esprimere qualcosa di buono, abbiamo sbagliato nel non riuscire a stare corti. In questo momento tutte le squadre stanno cercando di trovare condizione ed equilibri, ma vedo un campionato particolarmente bello, con tanti allenatori che esprimono idee».