Vigile urbano aggredito in Via Capruzzi davanti alla famiglia, duri i sindacati: "Siamo in stato di guerra"
Riconosciuto da uno dei parcheggiatori abusivi sottoposti a controlli: era a passaggio con figlia e moglie
venerdì 8 agosto 2025
9.33
Vigile urbano aggredito in via Capruzzi mentre passeggiava con moglie e figlia, perché riconosciuto per una precedente operazione di controllo sul territorio, in Piazza Aldo Moro e Molo San Nicola: è successo ieri sera, quando si è consumata un'aggressione con bottiglie di vetro. Durissima la condanna dei sindacati CISL, UIL e CSA, che chiedono più sicurezza per il personale di Polizia Locale.
"Denunciamo la vile aggressione avvenuta nei confronti di un collega della Polizia Locale di Bari che passeggiava con la famiglia, in quanto riconosciuto, per una precedente operazione di servizio, da individui di nazionalità straniera.
E' il momento di dire basta ad usare la Polizia Locale per servizi di sicurezza urbana e prevenzione, quando poi a seguito del servizio che si svolge giornalmente, si viene riconosciuti, aggrediti e feriti e, poi veniamo a conoscenza di un fatto di una gravità assoluta, che il magistrato di turno convalida l'arresto per resistenza ai colleghi intervenuti in servizio, ma non l'arresto per aggressione e lesioni in quanto il malcapitato era fuori servizio. Alla moglie ed alla bimba cosa dobbiamo dire, di andare in terapia dallo psicologo per lo stato d'ansia e paura?
Basta, è ora di revocare ad horas tutti i servizi e le attività che portano, in qualsiasi occasione, ad essere sottoposti a pericoli per sé e per la propria famiglia. Non siamo più liberi di circolare nella nostra città e dobbiamo avere paura di uscire di casa con la paura di essere aggrediti. Sindaco, intervieni con urgenza, siamo in uno stato di guerra, senza tutele, senza equipaggiamenti, senza una organizzazione e preparazione adeguata. Noi siamo perdenti. Serve agire con fermezza ed immediatezza!"
"Denunciamo la vile aggressione avvenuta nei confronti di un collega della Polizia Locale di Bari che passeggiava con la famiglia, in quanto riconosciuto, per una precedente operazione di servizio, da individui di nazionalità straniera.
E' il momento di dire basta ad usare la Polizia Locale per servizi di sicurezza urbana e prevenzione, quando poi a seguito del servizio che si svolge giornalmente, si viene riconosciuti, aggrediti e feriti e, poi veniamo a conoscenza di un fatto di una gravità assoluta, che il magistrato di turno convalida l'arresto per resistenza ai colleghi intervenuti in servizio, ma non l'arresto per aggressione e lesioni in quanto il malcapitato era fuori servizio. Alla moglie ed alla bimba cosa dobbiamo dire, di andare in terapia dallo psicologo per lo stato d'ansia e paura?
Basta, è ora di revocare ad horas tutti i servizi e le attività che portano, in qualsiasi occasione, ad essere sottoposti a pericoli per sé e per la propria famiglia. Non siamo più liberi di circolare nella nostra città e dobbiamo avere paura di uscire di casa con la paura di essere aggrediti. Sindaco, intervieni con urgenza, siamo in uno stato di guerra, senza tutele, senza equipaggiamenti, senza una organizzazione e preparazione adeguata. Noi siamo perdenti. Serve agire con fermezza ed immediatezza!"