Via Amendola, pronta la parte di viabilità complanare. Galasso: «Siamo nei tempi»

Opera consegnata nell'estate 2020. L’assessore: «Da settembre traffico in uscita sulla nuova carreggiata, recinzioni fonoassorbenti per il pediatrico. Tre rotatorie “green”»

sabato 20 luglio 2019 10.34
A cura di Riccardo Resta
Prende sempre più forma la nuova via Amendola, arteria d'ingresso e uscita da Bari da e verso la statale 100, che sarà a quattro corsie. Nelle ultime giornate è stato messo un altro tassello, nel tratto compreso fra le intersezioni con viale Einaudi e via Pietro Sette. «Abbiamo completato la parte della viabilità complanare – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso. L'area è anche adibita a parcheggio; si tratta di una zona di allargamento della complanare che è stata già messa a disposizione dei cittadini».

viabilità complanare via amendola
viabilità complanare via amendola
viabilità complanare via amendola
viabilità complanare via amendola
viabilità complanare via amendola

Tutto il cantiere, comunque, procede a ritmo regolare: «Siamo nei temi – prosegue Galasso. Contiamo di consegnare l'opera entro l'estate 2020. Da qui a settembre prossimo lavoreremo per consentire ai veicoli di circolare sulla nuova carreggiata sul lato destro in uscita da Bari. Entro fine luglio inizieremo il montaggio delle barriere fonoassorbenti nella recinzione in corrispondenza dell'ospedale pediatrico, per ridurre le emissioni sonore in corrispondenza di un edificio sensibile».

In seguito si procederà a installare lo spartitraffico per separare le due carreggiate. «A oggi – continua Galasso – si circola nella sede già esistente, senza provocare alcun disagio al traffico. Né ci saranno disagi in seguito, grazie all'organizzazione che ci siamo dati che ci ha permesso di lavorare prima in proprietà privata, allargando la sede stradale». Nel progetto, dopo l'installazione dello spartitraffico centrale, è previsto dunque che «I veicoli in entrata a Bari marcino nella sede attuale, mentre quelli in uscita procederanno spostati sul lato destro – continua Galasso. Lo spartitraffico sarà "green": pianteremo le aiuole e ci saranno le isole salvagente per l'attraverso pedonale. Questa fase proseguirà orientativamente fino a gennaio».

Concluso quest'altro step, dunque, la nuova via Amendola avrà quasi del tutto preso forma, e si potrà procedere con le operazioni di dettaglio: «Entrambe le carreggiate si sposteranno a ridosso dello spartitraffico – spiega Galasso. Di qui procederemo con il completamento delle zone periferiche, dove troveranno spazio i marciapiedi, le alberature e la pista ciclabile che collegherà l'ospedaletto e il CampusX. Nel progetto sono previste anche quaranta telecamere per il controllo della zona».

Snodo centrale del cantiere di via Amedola, lunga un chilometro, saranno le tre rotatorie (viale Einaudi, via Laforgia e via Hahnemann, più quella già esistente a Mungivacca) che divideranno la strada in altrettanti tronconi per smistare le correnti di traffico più rapidamente. «Dismetteremo quaranta lanterne semaforiche, con un considerevole risparmio in termini energetici, di emissioni ambientali e sonore. Le rotatorie saranno realizzate per semicerchi – prosegue l'assessore. Non creeremo così interruzioni del traffico, evitando problemi ad automobilisti e pendolari. In ogni rotatoria andremo a reimpiantare i migliori tre ulivi (per un totale di nove, ndr) che abbiamo espiantato dalle proprietà private in fase di allargamento».

Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno
Le rotatorie di via Amendola: come saranno

Insomma, il grosso dei lavori sembra orami essere andato in archivio: «La parte finora realizzata è stata senz'altro la più complessa – conclude Galasso. Spostare le recinzioni dell'ospedale e delle ville ha significato anche arretrare contatori e utenze, coinvolgendo una moltitudine di enti in un lavoro molto meticoloso. Questa fase, con l'entrata a regime entro settembre del traffico in uscita sulla carreggiata destra, è quasi completata; si tratterà poi di realizzare lavorazioni di dettaglio finali».