Tendopoli giudiziaria allagata, Decaro: «Procedure ordinarie contrastano con situazione d'emergenza»

Parla il sindaco di Bari: «Il 25 maggio abbiamo chiesto di poter adottare misure d’urgenza»

venerdì 15 giugno 2018 12.13
La giustizia barese nell'emergenza: le forti piogge di stamattina hanno reso inagibile la tendopoli di fortuna allestita nel parcheggio di via Nazariantz per celebrare le udienze di rinvio dei processi. Le immagini mostrate dalla consigliera Irma Melini raccontano di un allagamento totale all'interno delle tensostrutture, che acuisce il disagio degli operatori di giustizia già alle prese con una situazione precaria. Disagi anche all'interno del palazzo in stato di sgombero, dove filtra l'acqua piovana rallentando le operazioni dei dipendenti che sono stati messi in ferie dal responsabile del personale.

Sull'argomento è tornato anche il sindaco Decaro, che in una nota torna a stimolare il Ministero di Grazia e Giustizia, ribadendo la necessità di adottare provvedimenti urgenti per sanare una condizione indecorosa e inaccettabile per i cittadini baresi. «Le immagini di questa mattina degli allagamenti nelle tende in cui magistrati e avvocati tentano di portare avanti la funzione giudiziaria cercando di celebrare, nonostante tutto, le udienze confermano quanto stiamo dicendo da circa un mese: la Giustizia a Bari vive una condizione di emergenza e come tale va affrontata. I tempi delle procedure ordinarie, pure se attivate in maniera tempestiva e seguite quotidianamente dal Ministero, purtroppo, contrastano con l'urgenza della situazione», ha scritto il sindaco.

«È per questo - ribadisce Decaro - che il 25 maggio scorso abbiamo chiesto ufficialmente di poter utilizzare procedure d'urgenza per individuare soluzioni a questa situazione».