Sportelli di ascolto nelle scuole, via al progetto nel Municipio II
Dieci gli istituti coinvolti, previsti laboratori ed attività aperte a tutti, non solo servizio su richiesta
mercoledì 8 ottobre 2025
15.26
Un percorso studiato per supportare non solo i ragazzi e le ragazze, ma anche le loro famiglie, i docenti e gli istituti scolastici. È il progetto "Sportelli di ascolto", l'iniziativa finanziata dal Municipio II che prevede la realizzazione, all'interno degli istituti di scuola secondaria di primo e secondo grado del territorio municipale, di sportelli di ascolto dedicati a studenti, insegnanti e genitori, per la tutela della salute mentale e per la prevenzione del disagio di giovani e adolescenti, al fine di favorirne il benessere psicologico.
Dieci gli istituti scolastici coinvolti (Istituto comprensivo De Amicis Laterza Monte San Michele; I.T.T. Panetti Pitagora; istituto comprensivo Massari Galilei; istituto comprensivo Michelangelo; istituto comprensivo Loi Santomauro; liceo scientifico Fermi; istituto professionale alberghiero Perotti; istituto Margherita; istituto comprensivo Poggiofranco Fiore; istituto comprensivo Zingarelli), in un percorso che mira ad accompagnare gli alunni dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado, attraverso laboratori e incontri settimanali, oltre ad incontri mensili rivolti a tutti gli studenti in cui condividere tematiche partendo dalle esperienze dei singoli.
Un percorso che nasce dalla richiesta del territorio di avere uno strumento in grado di aiutare i ragazzi che ogni giorno affrontano difficoltà sempre maggiori, in un periodo non facile, in cui sono tante le distrazioni, e in cui i messaggi non sempre arrivano nel modo giusto.
La speranza è che questo progetto, che oggi si svolge solo nel Municipio II, possa diventare una buona pratica da avviare in tutto il territorio del Comune di Bari.
«Questa iniziativa del Municipio II, in particolare della Commissione Welfare, è per me motivo di grande orgoglio – dichiara l'assessora Vaccarella – ed è soprattutto un segnale importantissimo, in considerazione di quella che sta diventando una vera emergenza nell'attuale periodo storico, e cioè il disagio degli adolescenti. Il Municipio ha compreso l'urgenza che stiamo affrontando e ha elaborato una risposta reale e concreta, che raggiunge i ragazzi e le ragazze nei luoghi da loro maggiormente frequentati ogni giorno, fornendo uno strumento prezioso anche alle scuole. Questo progetto si inserisce nella più ampia strategia dell'amministrazione comunale, che ha posto come priorità politica la tutela della salute mentale dei giovani».
Dieci gli istituti scolastici coinvolti (Istituto comprensivo De Amicis Laterza Monte San Michele; I.T.T. Panetti Pitagora; istituto comprensivo Massari Galilei; istituto comprensivo Michelangelo; istituto comprensivo Loi Santomauro; liceo scientifico Fermi; istituto professionale alberghiero Perotti; istituto Margherita; istituto comprensivo Poggiofranco Fiore; istituto comprensivo Zingarelli), in un percorso che mira ad accompagnare gli alunni dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado, attraverso laboratori e incontri settimanali, oltre ad incontri mensili rivolti a tutti gli studenti in cui condividere tematiche partendo dalle esperienze dei singoli.
Un percorso che nasce dalla richiesta del territorio di avere uno strumento in grado di aiutare i ragazzi che ogni giorno affrontano difficoltà sempre maggiori, in un periodo non facile, in cui sono tante le distrazioni, e in cui i messaggi non sempre arrivano nel modo giusto.
La speranza è che questo progetto, che oggi si svolge solo nel Municipio II, possa diventare una buona pratica da avviare in tutto il territorio del Comune di Bari.
«Questa iniziativa del Municipio II, in particolare della Commissione Welfare, è per me motivo di grande orgoglio – dichiara l'assessora Vaccarella – ed è soprattutto un segnale importantissimo, in considerazione di quella che sta diventando una vera emergenza nell'attuale periodo storico, e cioè il disagio degli adolescenti. Il Municipio ha compreso l'urgenza che stiamo affrontando e ha elaborato una risposta reale e concreta, che raggiunge i ragazzi e le ragazze nei luoghi da loro maggiormente frequentati ogni giorno, fornendo uno strumento prezioso anche alle scuole. Questo progetto si inserisce nella più ampia strategia dell'amministrazione comunale, che ha posto come priorità politica la tutela della salute mentale dei giovani».