Spiaggia e spazi verdi per collegare Pane e Pomodoro a Torre Quetta. C'è il sì della giunta

Approvato lo studio di fattibilità delle opere a terra e a mare. Galasso:«Continua ricucitura del rapporto città-mare»

martedì 13 novembre 2018 17.35
Un prolungamento della spiaggia per connettere i lidi di Pane e Pomodoro e Torre Quetta. Questo, in estrema sintesi, il contenuto della proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso oggi approvata in giunta comunale. Si tratta di uno studio scientifico redatto per verificare la fattibilità di interventi mirati al miglioramento della fruizione della spiaggia di Torre Quetta, a opera dall'ing. Giuseppe Roberto Tomasicchio, ordinario di costruzioni idrauliche e marittime.

L'analisi è il primo passo verso l'attuazione, da parte dell'amministrazione comunale, di due differenti tipologie di interventi: le opere a terra e le opere a mare. Nel primo caso, quello delle "opere a terra", i lavori serviranno alla riqualificazione delle superfici, ma soprattutto alla necessaria ricucitura di collegamento tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta da realizzare tramite un ponte di attraversamento pedonale/ciclabile che superi la foce del canale Valenzano. Riguardano la sistemazione del tratto compreso tra la fine del park&ride di Pane e Pomodoro, il torrente Valenzano e l'inizio della spiaggia di Torre Quetta. Qui sorgeranno sorgeranno una struttura balneare, delle piccole piazze per il ristoro dei cittadini e servizi di vario genere. Sono previsti anche spazi verdi attrezzati per creare continuità tra le due spiagge.

Per quanto riguarda i lavori "a mare", invece, questi si concretizzeranno in un grande ripascimento con materiale di piccola pezzatura (dimensioni da 12 a 50 millimetri) che consentirà di ampliare la spiaggia di Torre Quetta di una fascia di circa 25 metri rispetto alla linea di litorale attuale. Le attività previste consistono nello spianamento del materiale esistente e nel successivo massiccio apporto di ghiaia sottile per oltre un chilometro e 500 metri di lunghezza. L'obiettivo è risolvere un problema cronico del lido cittadino che presenta difficoltà oggettive per l'entrata in acqua dei fruitori che non vogliano utilizzare i pontili dotati di scalette.

Si tratta di due tipologie d'interventi totalmente indipendenti, ragion per cui l'amministrazione comunale potrà decidere di procedere alla realizzazione dei lavori come due lotti funzionali indipendenti, quindi anche in fasi temporalmente distinte.

«Questo studio rappresenta un altro tassello fondamentale nella ricucitura del rapporto della città con il mare – spiega Galasso. Questo non è un intervento meramente fisico o ambientale, bensì mira ad una riqualificazione sociale della prima parte di costa sud con lo sviluppo di una vera e propria socialità del mare come accade in tutte le altre città italiane ed europee che si sviluppano su di una fascia costiera importante come la nostra. Bari sarebbe così la prima città della Puglia da avere una spiaggia pubblica attrezzata lunga circa tre chilometri praticamente a due passi dall'abitato».
rendering waterfront torre quetta
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