«Siamo stanchi delle aggressioni, il Governo intervenga», polizia in sit-in al Cpr
Ieri pomeriggio i sindacati hanno messo in atto una manifestazione per sensibilizzare chi di dovere
venerdì 22 agosto 2025
11.30
Dopo le proteste delle persone rinchiuse al Cpr, sfociate anche in aggressioni ai danni delle forse dell'ordine presenti all'interno, e dopo anche i vari episodi di aggressioni avvenuti in città, i sindacati di polizia hanno deciso di organizzare un sit-in di protesta. La manifestazione ha avuto luogo ieri pomeriggio, davanti ai cancelli del Cpr, ad organizzarla Federazione Coisp-Mosap-Adp per denunciare "l'escalation di violenza che sta colpendo il personale di polizia a Bari e per le continue e crescenti esigenze di ordine pubblico che l'organico attuale non riesce più a sostenere".
«Così come preannunciato - ha spiegato Uccio Persia del Coisp - si è svolto presso il centro per i rimpatri di Bari palese un sit-in di solidarietà organizzato dal sindacato di polizia Coisp di Bari per esprimere vicinanza e sostegno ai colleghi della polizia di Stato che ogni giorno operano all'interno della struttura e che troppo spesso vede il personale impiegato vittima di aggressione e atti di violenza. La manifestazione, a cui hanno partecipato numerosi poliziotti, è stato un momento di testimonianza civile e sensibilizzazione che aveva l'obiettivo di richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle difficili condizioni di lavoro del personale di polizia impiegato nella struttura».
Tanti gli episodi denunciati, come si legge nella nota che anticipava la manifestazione:
«Così come preannunciato - ha spiegato Uccio Persia del Coisp - si è svolto presso il centro per i rimpatri di Bari palese un sit-in di solidarietà organizzato dal sindacato di polizia Coisp di Bari per esprimere vicinanza e sostegno ai colleghi della polizia di Stato che ogni giorno operano all'interno della struttura e che troppo spesso vede il personale impiegato vittima di aggressione e atti di violenza. La manifestazione, a cui hanno partecipato numerosi poliziotti, è stato un momento di testimonianza civile e sensibilizzazione che aveva l'obiettivo di richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle difficili condizioni di lavoro del personale di polizia impiegato nella struttura».
Tanti gli episodi denunciati, come si legge nella nota che anticipava la manifestazione:
- Sabato 16 agosto: Un agente presso il C.P.R. è stato violentemente colpito alla testa da una pietra lanciata da un soggetto ospite della struttura, riportando un trauma cranico con due punti di sutura e una prognosi di 15 giorni.
- Giovedì 14 agosto: Un cittadino straniero, che esercitava in pieno centro l'attività di parcheggiatore abusivo, fermato dalla Polizia Locale, mandava in frantumi l'autovettura di servizio, ferendo due operatori.
- Mercoledì 13 agosto: All'interno del C.P.R. gli ospiti appiccavano un incendio che saturava l'intera struttura di fumo, mettendo a repentaglio l'incolumità propria e degli operatori in servizio.
- Lunedì 11 agosto: Alcuni trattenuti nel C.P.R. appiccavano l'ennesimo incendio e inscenavano una protesta sui tetti per la scarsa qualità dei pasti, mentre una rissa veniva sedata a fatica dal personale operante.
- Giovedì 7 agosto: Un agente della Polizia Locale, libero dal servizio e in compagnia di moglie e figlia piccola, veniva aggredito da un gruppo di stranieri, riportando ferite da taglio al petto e al viso.
- Giovedì 24 luglio: Un agente della Polizia di Stato veniva ferito in piazza Umberto da una bottiglia di vetro lanciatagli in testa da un extracomunitario, con una prognosi di 15 giorni e necessità di punti di sutura.