Si introduce nel Sacrario Militare: 25enne di Bari fermato e identificato dalla Polizia di Stato
Le indagini proseguono per verificare le reali intenzioni del soggetto
giovedì 18 settembre 2025
11.45
Ieri sera attorno alle 19.30 una pattuglia della Polizia Locale, di transito su via Gentile a Bari, sorprendeva un uomo che dopo aver scavalcato la recinzione perimetrale, si introduceva all'interno del Sacrario Militare.
Una volta uscito dal sito, l'individuo veniva identificato in un 25enne residente a Bari. Il Direttore del Sacrario Militare, dopo un breve colloquio con gli agenti accertatori, ne autorizzava l'accesso all'interno al fine di verificare che non fossero stati posti in essere ulteriori reati da parte del soggetto che si era introdotto nel luogo a cui aveva fatto accesso arbitrario, verifica che aveva esito negativo. In considerazione delle circostanze, dei fatti accertati e dei profili penalmente rilevanti che ne derivavano, l'uomo fermato, veniva condotto presso il Comando di Polizia Locale, laddove, reso edotto di quanto penalmente gli veniva contestato, veniva sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici per l'ipotesi di reato di cui all'art. 682 C.P., e veniva redatto a suo carico verbale di identificazione, nomina difensore ed elezione di domicilio.
Si rammenta che l'articolo 682 cp prescrive che chiunque si introduce in luoghi, nei quali l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto da tre mesi a un anno, ovvero con l'ammenda da euro 51 a euro 309. Naturalmente le indagini proseguono per verificare le reali intenzioni del soggetto e l'eventuale concorso in tale azione di altri soggetti, finora sconosciuti.
Una volta uscito dal sito, l'individuo veniva identificato in un 25enne residente a Bari. Il Direttore del Sacrario Militare, dopo un breve colloquio con gli agenti accertatori, ne autorizzava l'accesso all'interno al fine di verificare che non fossero stati posti in essere ulteriori reati da parte del soggetto che si era introdotto nel luogo a cui aveva fatto accesso arbitrario, verifica che aveva esito negativo. In considerazione delle circostanze, dei fatti accertati e dei profili penalmente rilevanti che ne derivavano, l'uomo fermato, veniva condotto presso il Comando di Polizia Locale, laddove, reso edotto di quanto penalmente gli veniva contestato, veniva sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici per l'ipotesi di reato di cui all'art. 682 C.P., e veniva redatto a suo carico verbale di identificazione, nomina difensore ed elezione di domicilio.
Si rammenta che l'articolo 682 cp prescrive che chiunque si introduce in luoghi, nei quali l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto da tre mesi a un anno, ovvero con l'ammenda da euro 51 a euro 309. Naturalmente le indagini proseguono per verificare le reali intenzioni del soggetto e l'eventuale concorso in tale azione di altri soggetti, finora sconosciuti.