Sesso e video hard con minori, assolta "zia Martina"
A comunicarlo la stessa ex docente con un posto condiviso via social
giovedì 30 ottobre 2025
16.11
«Assolta perché il fatto non costituisce reato». Scrive così via social la 49enne Daniela Casulli, meglio nota come "zia Martina", docente arrestata nel 2021, accusata di aver fatto sesso con minori e condannata in primo grado a sette anni e tre mesi per "produzione di materiale pedopornografico e per l'ipotesi di corruzione di minore".
Con il post "zia Martina" annuncia la sua assoluzione in appello dall'accusa di essersi fatta riprendere in video durante un rapporto sessuale con un ragazzo di 15 anni. L'inchiesta partì dalle denunce di alcuni genitori dei minori coinvolti. I video incriminati, due, sarebbero stati condivisi attraverso chat, coinvolgendo un 13enne e un 12enne.
«La Corte d'Appello, con questa assoluzione piena, ha voluto ristabilire il valore della giustizia e della legalità, prendendo chiaramente le distanze da una gestione del processo che aveva mostrato gravi criticità - aggiunge Casulli -. È una decisione che riafferma che a Bari la Giustizia esiste, che i principi della Costituzione e del Giusto Processo non sono parole astratte, ma garanzie concrete per ogni cittadino».
Con il post "zia Martina" annuncia la sua assoluzione in appello dall'accusa di essersi fatta riprendere in video durante un rapporto sessuale con un ragazzo di 15 anni. L'inchiesta partì dalle denunce di alcuni genitori dei minori coinvolti. I video incriminati, due, sarebbero stati condivisi attraverso chat, coinvolgendo un 13enne e un 12enne.
«La Corte d'Appello, con questa assoluzione piena, ha voluto ristabilire il valore della giustizia e della legalità, prendendo chiaramente le distanze da una gestione del processo che aveva mostrato gravi criticità - aggiunge Casulli -. È una decisione che riafferma che a Bari la Giustizia esiste, che i principi della Costituzione e del Giusto Processo non sono parole astratte, ma garanzie concrete per ogni cittadino».