Scontri al G7 di Torino, scattano i provvedimenti per un 23enne di Bari

Il giovane sarebbe appartenente al collettivo Ex Caserma Rossani. Diciassette misure cautelari in tutta Italia

giovedì 4 luglio 2019 14.47
Scontri ed episodi di violenza al G7 di Torino nel 2017: la Digos del capoluogo piemontese, coordinata dalla procura della Repubblica, in collaborazione con le Digos di Roma, Firenze, Modena, Bari e Venezia, ha eseguito 17 misure cautelari nei confronti dei responsabili. Sette sono stati posti agli arresti domiciliari e 10 hanno l'obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria; tra questi c'è anche un 23enne di Bari, che sarebbe legato al collettivo Ex Caserma Rossani.

L'indagine si è sviluppata nel contesto degli ambienti dei centri sociali in merito agli incidenti avvenuti nel settembre del 2017 in occasione del vertice del G7 a Venaria Reale, nei pressi di Torino.

In quella occasione oltre un centinaio di dimostranti fronteggiarono le Forze dell'ordine e dal gruppo furono scagliati grossi petardi e fuochi d'artificio ad altezza d'uomo contro gli agenti alcuni dei quali rimasero feriti. I provvedimenti riguardano i leader del maggiore centro sociale di Torino e anche quelli di centri sociali delle altre città italiane a cui appartengono.