Ritiro della concessione di Torre Quetta, il Consiglio di Stato rimanda decisione a settembre

Il Comune aveva revocato l'affidamento per inadempimenti contrattuali. Palone: «Rispetteremo le decisioni dei giudici»

venerdì 8 maggio 2020 14.58
Il giudizio sulla questione Torre Quetta è rimandato a settembre. Il Consiglio di Stato ha deciso di non esprimersi prima dell'estate in merito al ritiro della concessione con cui il Comune di Bari aveva esautorato a settembre 2019 il soggetto gestore, a causa delle troppe multe e degli inadempimenti contrattuali. La Rti composta da Il Veliero di Di Modugno Rosa (capogruppo) ed Esperia Nuoto (mandante), si era vista rilasciata la concessione il 31 maggio 2018, a seguito dell'espletamento di gara pubblica. A favore del Comune di Bari si era espresso il Tar, respingendo il ricorso.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato ieri nella fase cautelare della controversia che riguarda la gestione della spiaggia pubblica barese, rimandando la decisione a settembre 2020, senza entrare nel merito della vicenda né delle questioni oggetto della controversia. I giudici, considerando opportuno rinviare ad un esame non sommario la decisione, hanno ritenuto che al momento la spiaggia resti nella gestione dei vecchi concessionari. Di conseguenza gli stessi, fino alla decisione di merito, dovranno continuare ad assolvere a tutte le procedure come richieste da bando e oggetto del contratto siglato nel 2018.

Il Comune procederà, anche in questo periodo, al controllo e alla verifica di tutti gli adempimenti e le attività previste dalla concessione in essere a carico dei soggetti che temporaneamente continueranno a gestirla.

«Crediamo che il Consiglio di Stato a ridosso dell'imminente stagione estiva e vista l'emergenza sanitaria in corso, che ha già determinato alcuni rinvii, essendo chiamato ad esprimere un giudizio ancora cautelare, abbia preferito non pronunciarsi nel merito delle questioni e posticipato qualsiasi valutazione spiega l'assessore al Demanio marittimo Carla Palone. Noi rispettiamo, come abbiamo sempre fatto, le decisioni dei giudici e faremo in modo che i baresi, nei limiti e nel rispetto delle regole imposti dall'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, non debbano rinunciare all'estate a Torre Quetta. Di fatto i concessionari attuali, anche se precari, dovranno continuare a gestire il sito, secondo tutte le specifiche oggetto della concessione, sapendo che Torre Quetta per la città di Bari non è solo una spiaggia pubblica ma un patrimonio che deve essere tutelato e valorizzato. Alla luce di quanto sta accadendo e della situazione di incertezza che tutti viviamo in attesa delle regole precise che ci diranno in che modo i cittadini potranno godersi qualche ora di svago nelle spiagge pubbliche, i gestori dovranno avviare le attività di manutenzione del sito nel rispetto delle disposizioni attuali e che verranno, da attuare per far si che i cittadini possano frequentare Torre Quetta in maniera sicura e senza pericoli».