Risorgimento Socialista per una Puglia alternativa a destra e sinistra regionale

Prima assemblea pubblica il 13 settembre nella sala dell'ex Tesoreria di Palazzo di Città

mercoledì 10 settembre 2025 18.53
Riceviamo e pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del coordinamento regionale di Risorgimento Socialista Puglia.

«Il partito Risorgimento Socialista Puglia rinnova il proprio impegno unitario in vista delle prossime elezioni regionali. Come già avvenuto cinque anni fa, ha avviato nei mesi scorsi un percorso partecipato per la costruzione di uno schieramento politico di alternativa democratica per il governo della Regione assieme al Partito comunista italiano, Potere al popolo e vari aderenti a titolo personale o di associazione. Una prima assemblea pubblica si terrà presso il palazzo comunale di Bari (sala ex Tesoreria) nella mattina di sabato 13 settembre dalle ore 9:30.

L'obiettivo è di consolidare un'area alternativa che i promotori ritengono necessaria sia verso la destra conclamata ora al governo nazionale sia nei confronti della maggioranza regionale uscente, la cui etichetta di "sinistra" non corrisponde -né in sede locale né in sede nazionale- ai contenuti dell'azione politica effettivamente svolta, perché si inquadra in un ordine di discorso neoliberista: la sostanziano un approccio personalistico e clientelare alla politica, debordanti colate di cemento e asfalto spacciate per modernità, privatizzazione o trascuranza dei beni pubblici e comuni (a cominciare dalla gestione dell'Acquedotto e delle spiagge), carenze strutturali nei luoghi in cui si soffre (ospedali), si studia (scuole) e si vive e lavora (trasporto locale, piano case, abbandono delle aree interne). La retorica turistica promossa da riunioni di potenti e da media compiacenti, secondo lorsignori al potere, dovrebbe cancellare una realtà ben diversa: disagi, povertà, sfruttamento per lavoratori locali e migranti, emigrazione diffusa delle giovani generazioni.

C'è chi in questi decenni ha detto NO a queste condizioni di malapolitica che si perpetua anche grazie al collateralismo di certe aree sindacali, all'opportunismo diffuso, al voto di scambio. Sono le forze che si prefiggono di ricreare le condizioni di una politica effettivamente democratica, centrata sugli interessi dei lavoratori e sui valori della Costituzione con l'apporto dei movimenti contro la guerra e il genocidio palestinese, per l'ambiente e l'acqua bene comune, per la dignità del Meridione a livello sia generale sia locale. Il processo unitario finora portato avanti intende superare tanto il minoritarismo inconcludente quanto il tipico opportunismo e trasformismo malcelato da narrazioni di potenti che non si rassegnano al loro destino.
Ai lavoratori e alle lavoratrici, ai dissidenti, a coloro che hanno a cuore la pace, il lavoro e l'ambiente noi Socialisti chiediamo di collaborare con il nostro sforzo, mediante la partecipazione alla stesura di un programma radicale e candidature espressione delle lotte sui territori. Sconfiggiamo insieme il potere dei due poli in Puglia e la loro legge elettorale oligarchica! Riportiamo i diritti sociali, la difesa dell'ambiente e l'attuazione della Costituzione – contro ogni autonomia differenziata – al centro dell'attività della Regione! Contrastiamo il clientelismo e l'arroganza dei potenti che dalla Regione arriva agli enti pubblici e a certa imprenditoria!
Noi socialisti assieme ai nostri alleati ci proponiamo come l'alternativa non solo ai due poli spesso trasversali – lo dimostra l'assenza di una reale opposizione negli ultimi cinque anni – ma anche all'astensionismo popolare cresciuto per colpa delle scelte di potere dei 5 stelle. Se lotteremo, non avremo nulla da perdere. Nella terra di Di Vagno un'alternativa socialista è possibile!».