Riapertura delle scuole, il garante per i diritti dell'infanzia della Puglia convoca le autorità territoriali

Per i più piccoli in corso consultazioni per valutare come investire al meglio il finanziamento di 18 milioni di euro

venerdì 19 giugno 2020 1.23
Anci, ufficio regionale scolastico, gli assessorati regionali al Welfare e all'Istruzione su iniziativa del garante regionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza Ludovico Abbaticchio hanno condiviso la necessità di lavorare assieme per una ripartenza che possa coniugare le necessità della scuola e dell'istruzione con quelle della famiglia, del lavoro e delle comunità locali, dell'ambiente nel nuovo scenario post pandemia.

All'incontro hanno partecipato le dirigenti Zampano e Bellino delegate dai rispettivi assessori, Cristina Sunna, Mario Trifiletti - ufficio scolastico regionale, il Fabrizio Baldassarre - presidente regionale Anci.

Tutti i partecipanti hanno concordano sull'importanza del ruolo della scuola nello sviluppo non solo delle capacità di apprendimento nei/nelle bambini/e, nei/nelle ragazzi/e ma soprattutto nel consolidamento del senso di appartenenza alla propria comunità.

Zampano ha annunciato che il 22 giugno, a seguito di un percorso condiviso con la parte sindacale, gli enti datoriali e i responsabili delle strutture, vi sarà l'apertura delle attività per i piccolissimi con tutte le misure precauzionali previste.

Sempre per i più piccoli sono in corso una serie di consultazioni per utilizzare al meglio il finanziamento nazionale di 18 milioni. Gli assi di intervento previsti insistono su: gestione, servizi all'infanzia, contributi per edilizia e per il personale.

Per i contributi utili all'edilizia sarà importante la risposta dei singoli comuni che dovranno produrre specifica richiesta. Per i più grandi, la scuola, come definito dal relativo decreto inizierà il 14 settembre 2020.

Anche qui si sta lavorando ad adeguare le strutture alle nuove necessità non dimenticando che la situazione attuale è particolarmente critica: vetustà delle aule e sovraffollamento.

L'investimento previsto dal Governo nazionale di 330 milioni è sì una cifra importante ma, distribuita per i singoli edifici, sarà nell'ordine dei 40mila euro ciascuno, bastevole per piccoli interventi di edilizia leggera, eventuali modifiche interne e realizzazione di tecnostrutture esterne

L'ufficio scolastico regionale ha dichiarato di essere impegnato affinché la riapertura prevista sia realizzata con la presenza degli studenti ma questo significherà ulteriori interventi per garantire efficienza e sicurezza. Si lavora all'ipotesi di ridefinizione delle giornate e degli orari, all'aumento dell'organico, all'attenzione agli strumenti di sostegno ed al distanziamento acquisendo ulteriori locali o spazi esterni.

Lo stesso Baldassarre dichiara il grande impegno che i sindaci stanno mettendo in campo per la mappatura delle esigenze delle singole realtà, per la migliore integrazione pubblico/privato. Particolari criticità rivestono trasporto rurale e la refezione ma anche qui si stanno studiando soluzioni che garantiscano sicurezza e comunità.

La conferenza inaugurata con questo primo incontro, resterà aperta sulla questione per ulteriore scambio di informazioni

Il garante Abbaticchio si dice certo che «Potremo trasformare questa emergenza in opportunità per ripartire con un piano straordinario per l'infanzia e l'adolescenza capace di dedicare maggiori risorse finanziarie, umane e strumentali al mondo scolastico e agli enti locali attuatori delle politiche per la famiglia per l'infanzia e l'adolescenza».