Regionali Puglia 2020, Laricchia: «Il Movimento 5 stelle è pronto a governare»

La candidata pentastellata: «Abbiamo portato i dati fuori dal palazzo. Occupazione, corruzione e sanità i nostri temi»

venerdì 24 gennaio 2020 13.25
A cura di Riccardo Resta
È Antonella Laricchia, 33 anni di Adelfia, la candidata del Movimento 5 stelle alla presidenza della Regione Puglia. Le elezioni "regionarie" interne al movimento pentastellato sulla piattaforma Rousseau hanno premiato la consigliera uscente nel ballottaggio con Mario Conca, anch'egli attualmente in consiglio regionale fra le fila dei 5 Stelle. Sarà lei (già candidata presidente nel 2015) a sfidare l'uscente Michele Emiliano (centrosinistra) e il candidato di centrodestra non ancora ufficializzato (Fitto di Fratelli d'Italia in pole), alle regionali della prossima primavera.

«Mi hanno definita "usato garantito" – le prime parole di Laricchia da candidata alla presidenza per la compagine grillina. Una definizione che, se accostata a una giovane donna, mi fa capire che tutto è possibile. Siamo pronti; ha vinto un'idea di Movimento 5 stelle che in Puglia si è confermata. Siamo stati prima forza politica alle elezioni del 2018 e alle europee del 2019».

«Abbiamo portato la politica fuori da palazzo. Siamo pronti per essere maggioranza»

Laricchia passa in rassegna quanto fatto dagli otto consiglieri del M5s in questa legislatura regionale che volge al termine: «Prima del 2015 i cittadini non potevano vedere le dirette streaming del consiglio, ora sì grazie a noi – prosegue. Abbiamo portato le informazioni fuori dal palazzo e le istanze dei cittadini nel palazzo. Abbiamo detto i nomi degli ex consiglieri che percepivano il vitalizio, prima di proprorne l'abolizione, che ha incassato il no di centrodestra e centrosinistra. Abbiamo fatto luce su alcune opere pubbliche, tra cui la sede del consiglio regionale, che ha interessato Fitto, Vendola ed Emiliano. Abbiamo portato i dati sulle plafoniere e su altre vicende».

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Ora, sostiene Laricchia, per il Movimento 5 stelle i tempi sono maturi per passare dall'altra parte: «Siamo pronti per governare la Puglia – afferma la candidata. Sappiamo quali sono le emergenze, a cominciare dal lavoro. Abbiamo il 16 percento di disoccupazione, che diventa 44 fra i giovani. La soluzione è formazione, che è competenza della Regione per dare lavoro. Poi la corruzione; siamo stati maestri nel denunciare casi poi diventati di interesse nazionale. Infine, la sanità: i tempi d'attesa troppo lunghi sono un grave problema. Sono questi i fronti su cui lavoreremo».

"Regionarie": «Soddisfatti della partecipazione. Pronti all'apertura civica»


A votare su Rousseau sono stati 2.739 attivisti: 1.178 voti (43%) per Conca e 1.561 voti (57%) per Laricchia. «Io e Mario Conca abbiamo due profili diversi – dice Laricchia. Non c'è però mai stata divisione nei principi fondativi del M5s. Siamo otto in consiglio regionale, ma ci siamo sempre uniti verso obiettivi comuni. L'80 percento degli attivisti pugliesi richiede l'apertura alla società civile. Ci sono professionisti di riferimento per problemi come disabilità, istruzione, imprenditoria; li coinvolgeremo. La Puglia si è distinta per la maggiore partecipazione possibile alle "regionarie". Siamo un metodo innovativo, siamo all'inizio di un modo di fare politica che sarà presto modello diffuso».

Il momento politico dei 5 stelle: «Siamo in evoluzione»

La compagine grillina, nella maggioranza di governo nazionale, è alle prese con una serie di cambiamenti dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico: «Il M5s in Puglia si è sempre distinto – ribadisce Laricchia. Stiamo vivendo le profonde trasformazioni del movimento a livello nazionale; abbiamo fatto la nostra parte, sollevando criticità sempre in maniera leale. Anch'io ho sempre segnalato criticità all'interno di un movimento che mi ha sempre ascoltata. Siamo in continua evoluzione. Da Vito Crimi (capo politico ad interim, Ndr) ho ricevuto il buona fortuna, così come da Di Maio e da tante altre persone. Tra queste anche Mario Conca».

Voto in Emilia: «L'esito pugliese sarà diverso»

Domenica 26 gennaio ci saranno le elezioni regionali in Emilia. Un banco di prova soprattutto per la Lega e per il Pd, con i candidati Borgonzioni e Bonaccini a contendersi la poltrona. «L'esito pugliese sarà diverso – rassicura Laricchia. Qui abbiamo una storia differente, abbiamo avuto una buona tenuta alle europee. I pugliesi hanno provato la sinistra di Emiliano, che ha aperto alla destra. Il governatore ci ha provato anche con noi, ma ha ricevuto un "no". Nel 2015 provò a comprare il mio silenzio offrendomi i 90mila euro da assessore all'Ambiente».