
Provarono evasione dal carcere minorile di Bari: a giudizio sette giovani detenuti
Concluse le indagini sulla rivolta del 9 marzo scorso
sabato 17 maggio 2025
15.27
Sette giovani detenuti nel carcere minorile di Bari sono stati rinviati a giudizio per la rivolta del 9 marzo scorso nell'istituto penitenziario del capoluogo. L'accusa è di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale, tentata evasione e furto aggravato. Un carico pesantissimo per chi, secondo gli inquirenti, si mise a capo della rivolta.
Secondo quanto accertato dalle indagini, i sette minorenni, in concorso con due maggiorenni, incendiarono lenzuola, strapparono i fili del telefono, spaccarono telecamere di videosorveglianza e danneggiarono tablet, tv ed una ricetrasmittente, ferendo due agenti di polizia penitenziaria con calci, pugni e addirittura morsi.
Uno degli imputati avrebbe - sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti - cosparso il corpo di un agente con alcool minacciando di dargli fuoco.
Il processo a loro carico inizierà il 24 giugno prossimo.
Secondo quanto accertato dalle indagini, i sette minorenni, in concorso con due maggiorenni, incendiarono lenzuola, strapparono i fili del telefono, spaccarono telecamere di videosorveglianza e danneggiarono tablet, tv ed una ricetrasmittente, ferendo due agenti di polizia penitenziaria con calci, pugni e addirittura morsi.
Uno degli imputati avrebbe - sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti - cosparso il corpo di un agente con alcool minacciando di dargli fuoco.
Il processo a loro carico inizierà il 24 giugno prossimo.