"Piuttosto che iniziare Medicina a 25 anni, consegnare pizze": bufera al semestre filtro a Bari

Le frasi di dubbio gusto, e poca percezione dell'attualità, sarebbero state rivolte agli studenti da una docente

lunedì 6 ottobre 2025 13.28
Studiare medicina solo se si proviene da un liceo classico o scientifico, e se si ha un figlio di 25 anni che frequenta un semestre filtro, meglio mandarlo a consegnare pizze: bufera a Medicina a Bari dopo la denuncia da parte del sindacato studenti Udu Link Medicina Bari di frasi che sarebbero state pronunciate da una docente durante una lezione nel semestre filtro. In una lunga nota sui social, viene rimarcata l'inopportunità e l'impatto emotivo delle considerazioni della docente, basate peraltro sulla poca sensibilità riguardo alle condizioni generazionali attuali.


Frasi shock a Medicina, la condanna di Udu Link

"Durante una lezione del semestre filtro di questa settimana, una docente ha deciso di fornire una lezione di moralismo non richiesta e che ha avuto il sapore di un inconsapevole privilegio borghese, indignandoci profondamente: è stato detto che si dovrebbe studiare medicina e provare l'ingresso col semestre filtro se si proviene esclusivamente da un liceo classico o scientifico, altrimenti è inutile provarci. Abbiamo sentito che sarebbe meglio lasciar perdere se non lo si passa la prima volta, senza neanche fare il secondo tentativo 20 giorni dopo. Abbiamo anche sentito la docente affermare che, se avesse avuto un figlio che frequenta l'esame filtro a 25 anni, lo avrebbe piuttosto mandato a "consegnare le pizze" - lavoro peraltro dignitosissimo come tutti. Cara professoressa, non faremo il suo nome, ma dopo questo scivolone sarebbe meglio riflettere sul fatto che non sono gli studenti a essere sbagliati, ma il sistema ingiusto che Lei in questo modo ha perpetrato. Qua non si stabilisce solo chi sarà uno studente di medicina, ma delle vite e della salute della generazione del futuro. In questo sistema tossico ci stiamo confrontato continuamente con la pressione psicologica fortissima che subiamo, pressione che può arrivare a uccidere. per chi non ce la farà, saremo pronti a manifestare la nostra rabbia.

Il nostro pensiero


Come Sindacato studentesco pensiamo che sia giusto dire, per tutti e tutte voi, con forza, che nessuno può permettersi di dire che non siete in tempo, ognuno ha il suo e non è sbagliato. Superare il semestre filtro è possibile, nonostante le condizioni siano variegate e manchino politiche che possano assicurare equità nel Paese, nonostante il contesto socio-economico sempre più difficile per noi, prime generazioni nella storia italiana più povere rispetto a quelle precedenti. Ognuno di noi troverà la propria strada, e in particolare in medicina la strada si percorre come una maratona, non in velocità.

Il peso delle parole


Queste parole, soprattutto se pronunciate da una docente durante le lezioni, aumentano il senso di inadeguatezza che molti studenti provano già nei primi anni di Università. Le lunghe ore sui libri, le difficoltà di affrontare i primi esami e la competizione costante non possono che far aumentare quel sentimento di angoscia e di panico tra gli studenti. Questo viene esasperato nel semestre filtro, che introduce dinamiche di competizione ulteriori, pressione insostenibile, senso di incertezza e costante ansia, precarietà".