«Niente salario per i dipendenti Agenzia delle entrate», sciopero il 2 aprile in Puglia

L'agitazione è stata proclamata da Cgil, Cisl, Uil, Unsa e Flp. Michele Giuliano: «Un atto contro natura»

domenica 31 marzo 2019 20.21
Mancata erogazione e blocco del salario accessorio relativo agli anni 2016 e 2017 per i dipendenti dell'Agenzia delle Entrate. In Puglia è stato proclamato lo sciopero per martedì 2 aprile da parte delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Unsa e Flp.

Il coordinatore regionale della Federazione lavoratori pubblici Michele Giuliano, ha motivato così l'agitazione per la giornata lavorativa del 2 aprile: «Il blocco del salario accessorio da parte dell'agenzia ai suoi dipendenti è un atto contro natura. Infatti questi fondi non solo sono stati stanziati e sono nelle disponibilità dell'agenzia ma sono stati regolarmente contrattati e sottoscritto con accordi sindacali, ma risultano nei bilanci certificati dell'Agenzia regolarmente approvati dagli organi di controllo compreso la Ragioneria generale dello stato e la Corte dei conti».

«Che il blocco dei fondi sia diventato uno strumento di lotta interna all'Agenzia di potere tra la nuova e la vecchia dirigenza sembra essere sempre più evidente mettendo a rischio il salario accessorio dei dipendenti che se lo sono guadagnato andando a scovare l'evasione fiscale e incassando decine di miliardi per gli anni 2016 e 2017 - continua Giuliano. Quindi non rispettare gli accordi sottoscritti è un atto contro natura, il buon senso e i diritti dei lavoratori. Non ultimo, portando i dipendenti allo sciopero generale dei lavoratori dell'Agenzia delle entrate, hanno scoperchiato il vaso di Pandora perché ora non solo vogliamo il pagamento di quanto dovuto, ma anche rivedere l'organizzazione dell'Agenzia con la rivisitazione delle piante organiche di tutti gli uffici carenti che non possono, per lo scarso numero dei dipendenti, sopportare i carichi di lavoro imposti e raggiungere gli obiettivi per combattere l'evasione fiscale e dare ai cittadini l'assistenza e la consulenza richiesta».