Mondo scolastico barese in lutto: è morta la dirigente Liliana De Robertis
Lutto nell'istituto comprensivo "Aristide Gabelli" di Santo Spirito
mercoledì 26 novembre 2025
10.15
«Oggi l'Istituto Comprensivo "Aristide Gabelli" perde un pezzo indimenticabile, un punto di riferimento senza eguali.
La nostra Dirigente Scolastica, Prof.ssa Liliana De Robertis, questa volta è stata sconfitta da un male probabilmente più grande di lei».
Così l'intera comunità scolastica del V Municipio barese dà l'addio alla dirigente del Comprensivo "Aristide Gabelli" di Santo Spirito. Una morte che sconvolge e che lascia una ferita profondissima e difficilmente rimarginabile.
«Liliana De Robertis - si legge sui profili social dell'Istituto - è nata con la valigia in mano: la sua inesauribile curiosità per le mete più conosciute e quelle più improbabili è stata il motore che ha guidato il nostro istituto verso l'apertura all'Erasmus, permettendo ai nostri alunni di diventare cittadini del mondo, consapevoli e pronti ad affrontarlo.
Ma questo non bastava. Bisognava lavorare anche "da casa", perché conoscere le lingue è il primo passo per respirare la vita oltre i nostri confini. Così sono nate le classi Cambridge il cui metodo si sposa perfettamente con il nostro modello SZ, un altro importante tassello del suo progetto di scuola aperta e moderna.
E neanche questo era sufficiente per lei. Voleva - è la sottolineatura - un istituto capace di affrontare con coraggio le sfide educative del presente: ecco allora il progetto contro il bullismo, da lei fortemente voluto, convinta che parlarne a scuola fosse il primo, essenziale passo.
Poi sono arrivati i progetti PNRR, la voglia inesauribile di migliorare i nostri spazi, la ricerca costante di fondi per creare aule immersive, laboratori scientifici e informatici, ambienti capaci di accendere nei ragazzi curiosità e desiderio di imparare».
«La sua vita apparteneva alla scuola - si legge ancora in una nota, a rimarcare quanto legame ci fosse tra la donna ed il suo amato lavoro -. Non ha mai guardato l'orologio: era sempre lì, in presidenza, a dirigere con passione, con dedizione, e nonostante la stanchezza… con il sorriso. Fino all'ultimo giorno a scuola. La Dirigente De Robertis non ha mai smesso di pensare a noi: si preoccupava di ogni dettaglio, sosteneva il suo staff, guidava con fermezza e affetto, finché ha potuto. Lei è parte del nostro istituto, che ha condotto con coraggio oltre i confini del suo piccolo microcosmo. La ricorderemo sempre con immenso affetto e profonda gratitudine».
Tanti i messaggi di cordoglio che stanno giungendo dal mondo della scuola e da quello istituzionale. L'auspicio è che al suo posto giunga una persona che possa proseguire sulla strada da lei tracciata, perché l'"Aristide Gabelli" non era più una scuola di periferia, ma il centro di un micromondo con lo sguardo rivolto al presente ed al futuro.
La nostra Dirigente Scolastica, Prof.ssa Liliana De Robertis, questa volta è stata sconfitta da un male probabilmente più grande di lei».
Così l'intera comunità scolastica del V Municipio barese dà l'addio alla dirigente del Comprensivo "Aristide Gabelli" di Santo Spirito. Una morte che sconvolge e che lascia una ferita profondissima e difficilmente rimarginabile.
«Liliana De Robertis - si legge sui profili social dell'Istituto - è nata con la valigia in mano: la sua inesauribile curiosità per le mete più conosciute e quelle più improbabili è stata il motore che ha guidato il nostro istituto verso l'apertura all'Erasmus, permettendo ai nostri alunni di diventare cittadini del mondo, consapevoli e pronti ad affrontarlo.
Ma questo non bastava. Bisognava lavorare anche "da casa", perché conoscere le lingue è il primo passo per respirare la vita oltre i nostri confini. Così sono nate le classi Cambridge il cui metodo si sposa perfettamente con il nostro modello SZ, un altro importante tassello del suo progetto di scuola aperta e moderna.
E neanche questo era sufficiente per lei. Voleva - è la sottolineatura - un istituto capace di affrontare con coraggio le sfide educative del presente: ecco allora il progetto contro il bullismo, da lei fortemente voluto, convinta che parlarne a scuola fosse il primo, essenziale passo.
Poi sono arrivati i progetti PNRR, la voglia inesauribile di migliorare i nostri spazi, la ricerca costante di fondi per creare aule immersive, laboratori scientifici e informatici, ambienti capaci di accendere nei ragazzi curiosità e desiderio di imparare».
«La sua vita apparteneva alla scuola - si legge ancora in una nota, a rimarcare quanto legame ci fosse tra la donna ed il suo amato lavoro -. Non ha mai guardato l'orologio: era sempre lì, in presidenza, a dirigere con passione, con dedizione, e nonostante la stanchezza… con il sorriso. Fino all'ultimo giorno a scuola. La Dirigente De Robertis non ha mai smesso di pensare a noi: si preoccupava di ogni dettaglio, sosteneva il suo staff, guidava con fermezza e affetto, finché ha potuto. Lei è parte del nostro istituto, che ha condotto con coraggio oltre i confini del suo piccolo microcosmo. La ricorderemo sempre con immenso affetto e profonda gratitudine».
Tanti i messaggi di cordoglio che stanno giungendo dal mondo della scuola e da quello istituzionale. L'auspicio è che al suo posto giunga una persona che possa proseguire sulla strada da lei tracciata, perché l'"Aristide Gabelli" non era più una scuola di periferia, ma il centro di un micromondo con lo sguardo rivolto al presente ed al futuro.