Mercatuno Uno, c'è uno spiraglio per 11 punti vendita. Tra loro quelli di Puglia?

Pochi giorni fa intanto il tribunale di Bologna ha assolto tutti gli imputati dall'accusa di bancarotta fraudolenta perché "il fatto non sussiste"

venerdì 7 febbraio 2020 10.27
A cura di La Redazione
Non tutto è perduto per 11 punti vendita del Mercatone Uno. A comunicare la notizia i commissari straordinari Cattaneo, Gratteri e Farchione. Dall'analisi delle 14 manifestazione di interesse giunte lo scorso dicembre emergono almeno due soggetti imprenditoriali ritenuti affidabili. In tali proposte rientrano appunto 11 negozi sui 55 chiusi in seguito al fallimento di Shernon Holding, e 3645 dipendenti della platea totale pari a 1700 (tutti in cassa integrazione fino a maggio 2020).

Le offerte, sottolineano i commissari, riguardano: «L'acquisizione di 11 punti vendita, di cui 7 la prima e quattro la seconda. Le offerte prevedono nel complesso il trasferimento di tutti i 365 lavoratori ivi occupati, così come risultanti negli ultimi dati riportati nell'istanza di proroga della Cigs». Nessuna informazione è stata data nel dettaglio ma è stato anche comunicato che ci sono: «Trattative con altre primarie aziende per la cessione degli altri punti vendita disponibili, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e il ceto creditorio».

Da capire ora se tra questi 11 punti vendita possano esserci quelli di Puglia.

Intanto, un paio di giorni fa, il tribunale di Bologna ha assolto, nel processo svolto con rito abbreviato, tutti gli imputati accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento Mercatone Uno. Tra di loro anche le tre figlie del fondatore Romano Cenni, scomparso nel 2017. La Procura aveva chiesto condanne per tutti, fino a 4 anni e 4 mesi. Le assoluzioni sono state dichiarate "perché il fatto non sussiste".