Loseto, quei tralicci 'spostati' tante volte in almeno 15 anni di promesse

Ieri il sindaco Decaro si è recato sul posto per un sopralluogo. L'interramento è stato inserito nello stralcio del terzo lotto del parco, ma ci vorranno anni

venerdì 3 agosto 2018 13.00
A cura di Fiorella Barile
Quando furono costruite negli anni '80, le palazzine dell'Istituto Autonomo case popolari di Loseto costrinsero l'elettrodotto Terna a spostarsi. Non abbastanza però visto che uno dei tralicci, il più potente, è rimasto a meno di sessanta metri dalle abitazioni. Oggi gli abitanti di quella zona possono iniziare a sperare perché pare che qualcosa si stia muovendo, anche se siamo ancora in una fase preliminare. Il sindaco Antonio Decaro ha incontrato ieri, a Palazzo di Città, il responsabile della direzione territoriale Centro-Sud dell'azienda Terna Rete Italia, Francesco Bonci, per discutere dell'avvio dell'iter di progettazione relativo allo spostamento degli elettrodotti presenti sul territorio di Loseto. Al termine dell'incontro, accompagnati dall'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e dal presidente del Municipio IV Nicola Acquaviva, Decaro e Bonci si sono recati sul posto per verificare di persona le modalità concrete di attuazione del piano. Il rappresentante della Terna ha confermato la fattibilità dell'operazione, che prevede l'arretramento significativo di tre linee di distribuzione elettrica, una linea a 380 kV di tensione e due linee alla tensione di 150 kV. Nei prossimi giorni, quindi, l'amministrazione comunale formalizzerà la richiesta di elaborazione di uno studio di fattibilità tecnica economica per lo spostamento.
"Siamo andati a Loseto - spiega il sindaco Antonio Decaro - con i responsabili di TERNA, l'azienda proprietaria dei tralicci che sono presenti in quel territorio. Nonostante tutti i parametri sull'inquinamento elettromagnetico siano di gran lunga inferiori ai limiti previsti, come certifica l'ARPA, i residenti del quartiere vivono la paura che quella presenza possa provocare danni alla salute. Per questo, nell'ambito del progetto per l'ampliamento del parco, abbiamo intenzione di spostare i tralicci e la Terna si è impegnata a fare uno studio di fattibilità per allontanare gli elettrodotti dalle case. Già a settembre i tecnici di Terna lavoreranno con i tecnici del Comune per elaborare un piano secondo i vincoli e le autorizzazioni necessarie. L'amministrazione nel frattempo si impegnerà a reperire i fondi utili all'intervento, candidando il progetto a finanziamenti regionali e nazionali". La storia dell'elettrodotto si perde negli anni e tra le varie promesse delle amministrazioni comunali che si sono succedute. Nel 2004 Terna mandò una proposta al Comune contenente uno studio di fattibilità per l'interramento dei cavi, che ora corrono in superficie sui tralicci, per un costo di 8 milioni di euro. L'ultimo annuncio è datato 21 giugno di quest'anno quando l'assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso spiegava: "Grazie alla previsione del terzo lotto del parco di Loseto sarà possibile anche realizzare lo spostamento dei tralicci più volte richiesto dal comitato dei residenti. All'interno del quadro economico dello studio di fattibilità c'è infatti una stima dei costi necessari per lo spostamento. Tutto verrà inserito nel prossimo aggiornamento del Piano triennale delle opere pubbliche". Si prevede di poter acquisire lo studio presumibilmente nei primi mesi del nuovo anno, completo di almeno due soluzioni alternative di tracciato che il Comune di Bari dovrà valutare e approvare. Attraverso questo primo livello di progettazione sarà possibile quantificare anche il costo complessivo per lo spostamento degli elettrodotti. Il passo successivo sarà quello di reperire le risorse finanziarie occorrenti, nonché sottoscrivere una convenzione con TERNA, che dovrà materialmente occuparsi di tutte le fasi successive, in particolare lo sviluppo della progettazione definitiva ed esecutiva e la successiva realizzazione delle opere. Il prossimo incontro tecnico tra le parti è stato fissato entro il mese di settembre, alla presenza dei direttori delle ripartizioni comunali interessate per fornire all'azienda le indicazioni necessarie per poter perfezionare in tempi brevi lo studio di fattibilità. I tralicci quindi prima o poi spariranno dal panorama di Loseto il nodo che resta da sciogliere è "quando".
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