La Lega dal Prefetto: "Bari ostaggio degli immigrati grazie a sindaci PD"

Stamane una delegazione è stata ricevuta dal dott. Francesco Russo

lunedì 1 settembre 2025 14.21
"I sindaci Pd di Bari chiedevano più immigrati, ora città ostaggio loro violenze".
Così il senatore Rossano Sasso a margine dell'incontro avvenuto questa mattina, lunedì 1° settembre, in Prefettura a Bari. Presenti anche i consiglieri comunali della Lega.

"Lo Stato c'è e le risposte non tardano ad arrivare. Questa mattina insieme al consigliere regionale Fabio Romito e ai consiglieri comunali Sisto e Carrieri la Lega ha incontrato il Prefetto di Bari per l'emergenza sicurezza delle ultime ore legata soprattutto alle violenze di immigrati nordafricani - ha spiegato Sasso -. La prima buona notizia è che le unità del reparto prevenzione anticrimine della Polizia di Stato che il Ministero dell'Interno aveva già inviato a Bari, permarranno nella nostra città anziché tornare in altre sedi. Ma questo non ci basta: chiederemo al Sottosegretario della Lega Nicola Molteni ed al Ministro Piantedosi di venire a Bari e inviarci ancora più uomini e più mezzi, e ciò accadrà a breve. Paghiamo a caro prezzo le politiche buoniste e di accoglienza di chi, come Decaro e l'attuale sindaco Leccese hanno messo in pratica per anni. Noi non dimentichiamo le marce a piedi scalzi di Decaro per chiedere all'allora Premier Renzi più immigrati e più accoglienza a Bari. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: i Baresi, anche quelli che hanno votato a sinistra, adesso si ritrovano stupratori e rapinatori sotto casa, anche in ztl".

"Ora si lamentano dei troppi immigrati!
- ha proseguito Sasso - Il Sindaco Leccese dispone di centinaia di agenti di Polizia Locale, faccia come i sindaci della Lega, li utilizzi per fare prevenzione e controllo del territorio e non solo per fare le multe ai Baresi. Li doti di strumenti ed equipaggiamento idonei però, ci sono donne e uomini capaci ed addestrati che potrebbero fare la differenza sul campo ma che non hanno nemmeno i guanti antitaglio. Serve una presa di coscienza di tutti i cittadini baresi, prima che Bari diventi definitivamente ostaggio della violenza e del crimine", ha concluso Sasso.