Insulti social a Mattarella, tra gli indagati un 62enne di Bari

La procura di Palermo ha chiuso le indagini, nove le persone sotto accusa

venerdì 8 novembre 2019
Vomitarono il loro odio contro il preside della Repubblica, Sergio Mattarella, reo di aver assegnato l'incarico di firmare il governo nel 2018 a Carlo Cottarella. Ora per nove persone, tra cui un 62enne di Bari, c'è la possibilità di rinvio a giudizio, dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura di Palermo. Le accuse per tutti loro sono di attentato alla libertà, offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica e istigazione a delinquere. Rischiano una pena fino a 15 anni di carcere.

Tra le offese comparse in quei giorni, molte delle quali facevano riferimento al fratello del presidente Piersanti, anche un: «Hanno ucciso il fratello sbagliato».