Il barese Marino Massari fugge dal carcere di Palmi, rintracciato e bloccato

L'uomo, 35enne affiliato al clan Strisciuglio, è stato ripreso poche ore dopo. L'accusa dei sindacati: «Quinta fuga in cinque giorni»

sabato 23 agosto 2025 10.18
A cura di Nicola Miccione
Un detenuto di Bari, il 35enne Marino Massari, è evaso nel primo pomeriggio di ieri dal carcere di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, ed è stato catturato poche ore dopo in una zona di campagna vicino all'autostrada A2. Il protagonista della fuga di breve durata è ritenuto espressione del clan mafioso barese Strisciuglio.

Il fatto è stato denunciato dalla Uilpa, il sindacato della Polizia Penitenziaria della Uil. L'uomo, rinchiuso in una cella del regime di alta sicurezza del penitenziario calabrese, è evaso ieri pomeriggio, alle ore 14.30, sfuggendo al controllo del personale del carcere e infine arrampicandosi su un muro di cinta alto quattro metri. L'uomo è stato individuato a Palmi, nelle campagne vicino all'autostrada A2, mentre tentava di allontanarsi ed è stato subito ricondotto nella casa circondariale.

«Ancora una volta, quindi, sono le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria a porre rimedio, con la professionalità, l'impegno e il sacrificio, alle inefficienze del sistema carcerario del Paese», ha affermato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria che ha reso noto l'episodio. «È già il quinto detenuto che evade in cinque giorni» ha detto ancora, rimarcando da un lato le carenze di organico, dall'altro il sovraffollamento degli istituti penitenziari italiani.

«L'epilogo positivo della vicenda, tuttavia, non la cancella - ha continuato -, così come resta interamente e inaffrontata l'emergenza penitenziaria, che si protrae da tempo ed è caratterizzata da condizioni di detenzione indegne per un paese civile, a causa del sovraffollamento, e pure da quelle lavorative», ha detto De Fazio.