Giardino Isabella d'Aragona, terminate le piantumazioni dei lecci

Decaro: «Nostro obiettivo 10 nuovi parchi e 10.000 alberi in più»

domenica 22 ottobre 2017 11.29
A cura di Riccardo Resta
Sono terminate ieri le operazioni di piantumazione degli alberi di leccio nell'ambito del restyling del giardino Isabella d'Aragona, lo storico spiazzo antistante il castello normanno-svevo di Bari. Alla posa dell'ultimo dei 52 alberi all'interno del giardino ha assistito anche il sindaco di Bari Antonio Decaro, recatosi lì dove, di fatto, è appena sorto il primo tratto del futuro Parco del Castello.

La procedura per la piantumazione dei lecci, durata diversi giorni, ha previsto innanzitutto lo scavo della buca, e successivamente la predisposizione della strato di torba sottostante, gli ancoraggi laterali in metallo, il posizionamento di ogni singolo esemplare, che viene bloccato con dei tiranti e, da ultimo, il collegamento all'impianto di irrigazione installato già in precedenza.

L'allineamento sfalsato che si apprezza nel viale è una scelta voluta da parte dell'amministrazione comunale e della ditta che si è fatta carico dei lavori, in modo da consentire agli alberi di crescere naturalmente e senza ostacoli, favorendo così l'incastro perfetto delle varie chiome in modo da ombreggiare uniformemente tutto il camminamento. La pista ciclabile, il cui manto è stato già steso, scorrerà lateralmente ai filari di alberi galleria verde, nello spazio compreso tra il filare esterno dei lecci e i posti auto su strada.

Sul cantiere, infine, sono in corso le ultime operazioni collaterali, quali il posizionamento di alcune siepi di ligustri lungo i viali, ripristinando di fatto la conformazione originaria del giardino storico, oggetto nel recente passato di diversi attriti tra l'amministrazione comunale e la Sovrintendenza ai Beni Culturali. Nel progetto, inoltre, è previsto anche il restauro della fontana monumentale esistente nel giardino, la realizzazione dei camminamenti interni, con arredo urbano, e della pista ciclabile laterale.

«I lavori per la riqualificazione del giardino storico di Isabella d'Aragona termineranno entro fine anno - annuncia il sindaco Decaro a margine del sopralluogo. Qui, abbiamo piantumato 52 lecci nuovi e altri alberi saranno piantati, in continuità, sul fronte del Castello Svevo verso la città vecchia. Restituiremo così, questo spazio verde ai cittadini che diventerà di fatto il primo stralcio del Parco del Castello. Dall'interno di questo giardino, infatti, è previsto anche l'accesso al fossato del Castello, il cui progetto è stato già validato e candidato per ricevere un finanziamento. Il nostro obiettivo è la realizzazione di 10 parchi in tutta la città, alcuni sono già in fase di realizzazione, come il parco di via Suglia a Japigia, i cui lavori termineranno entro Natale. Sempre nello stesso quartiere, tra qualche giorno ricominceranno gli interventi nella Pineta di San Luca e nel parco previsto in via Siponto. Per gli altri parchi abbiamo già avviato la progettazione (Fibronit e ex Gasometro) e in altri casi stiamo per bandire la gara utile alla realizzazione, come nel caso della ex Caserma Rossani, dove il giardino di via Gargasole, che riapre nelle prossime settimane, rappresenta una piccola anticipazione».

«In questi anni - ricorda il sindaco - abbiamo già piantato 1000 alberi sparsi in tutta la città ma non basta, vogliamo arrivare a 10.000 distribuiti tra i parchi progettati e gli altri distribuiti in tutti i quartieri cittadini grazie all'accordo quadro da circa 1 milione di euro che andrà in gara nei prossimi mesi e che ci permetterà di acquistare e piantumare alberi secondo le esigenze. Realizzare tante piccole e grandi aree verdi non solo ci aiuterà a rendere più bella Bari, attraverso progetti di arredo urbano e greening diffusi, ma ci aiuterà a migliorare la qualità dell'aria e della vita per i cittadini, perché gli alberi sono un elemento importante contro l'inquinamento ambientale. Credo sia arrivato il momento per questa città di cambiare tendenza, per dare una sterzata decisiva al tasso di verde presente tra le nostre strade e palazzi: questi 10.000 alberi saranno un buon inizio».
Giardino isabella daragona
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giardino isabella daragona
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