Emergenza Coronavirus, la Puglia si prepara ad affrontare 3500 contagi

Emiliano: «Speriamo non si verifichi una tale situazione, ma ci faremo trovare pronti»

mercoledì 1 aprile 2020 14.47
La Puglia si prepara ad affrontare un numero di contagi da Coronavirus che si attesta a 3500 casi. Per l'emergenza è stato approntato un nuovo piano ospedaliero, illustrato questa mattina in conferenza stampa online dal presidente Michele Emiliano, dal direttore regionale del dipartimento salute Vito Montanaro e dal prof. Luigi Lopalco, epidemiologo incaricato dalla Regione Puglia di coordinare l'emergenza.

«Uno scenario che speriamo non si verifichi mai, ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede» ha detto Emiliano. La rete degli ospedali destinati alle cure per il Covid-19 si allarga a 12 strutture, con l'aggiunta degli ospedali di Galatina e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

Emiliano ha precisato che, a oggi, il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive. Il nuovo piano prevede un incremento dei posti in terapia intensiva che passeranno da 173 a 344. I posti in pneumologia passeranno da 186 a 564 posti letto mentre per le malattie infettive si passerà a 709 unità dalle attuali 352. A questi si aggiungono 493 posti letto post acuzie per quei pazienti guariti, complessivamente quindi i posti letto sono 2.143.

A completamento della la "rete Covid" della Puglia si trovano gli ospedali Policlinico di Bari, il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l'ospedale di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l'ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i tre privati che hanno aderito all'appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari, e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Gli ospedali "No Covid", invece, sono 24 pubblici e 22 privati, in tutto quindi 46.

Emiliano ha poi parlato del personale assunto per l'emergenza: 750 nuove unità per le quali è stata anche necessaria la collocazione in alberghi. «La fase 1 della riorganizzazione era stata condotta sulla base di una previsione di 2000 casi in Puglia, considerato il peggior dato possibile al 25 marzo. Ad oggi in Puglia abbiamo raggiunto 1800 casi. La previsione dei 2000 casi sarà raggiunta tra un paio di giorni» ha spiegato Lopalco.

«I 1800 positivi sono il frutto di un forte lavoro di identificazione sul territorio che ci ha portato a fare oltre 14000 tamponi dei quali il 12% sono risultati positivi. Confidiamo che i numeri che forniamo sono molto vicini alla realtà del sistema di sorveglianza» ha chiarito l'epidemiologo.

Lopalco ha concluso: «Ci aspettiamo per la prossima settimana un calo della curva epidemica. In ogni caso ribadiamo la necessità di restare a casa per non vanificare gli sforzi».