DesTEENazione, a Bari nasce uno spazio multifunzionale di esperienza per adolescenti
Progetto finanziato da bando nazionale, stamattina la presentazione alla stampa
mercoledì 29 ottobre 2025
14.46
Il Comune di Bari è stato ufficialmente ammesso al finanziamento previsto dall'avviso pubblico "DesTEENazione - Desideri in azione", promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ambito del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Obiettivo dell'iniziativa è la costituzione di Spazi multifunzionali per adolescenti all'interno dei quali attivare servizi integrati volti a promuovere nei ragazzi e nelle ragazze l'autonomia, la capacità di agire nei propri contesti di vita, la partecipazione e l'inclusione sociale.
Nel dettaglio il bando, che rientra nella Priorità 2 "Child Guarantee" e nella Priorità 4 "Interventi infrastrutturali per l'inclusione socio-economica", mira alla creazione di Spazi multifunzionali di esperienza per adolescenti distribuiti sul territorio nazionale, cinque dei quali in Puglia, finalizzati a promuovere autonomia, partecipazione e inclusione sociale tra i giovani delle fasce di età comprese tra 11-18 anni e 18-21 anni. Il progetto si inserisce nella strategia nazionale di attuazione della Garanzia Infanzia (Child Guarantee) per affrontare il crescente disagio adolescenziale con interventi integrati, laboratori esperienziali, attività di gruppo e percorsi formativi sulle competenze sociali e relazionali (soft skills).
Il progetto presentato dal Comune di Bari, per un importo di € 3.303.523,67, si è classificato al secondo posto nella graduatoria regionale, confermando l'impegno dell'amministrazione nel promuovere politiche di inclusione sociale rivolte ai più giovani. Grazie a questo risultato, Bari potrà dunque realizzare il suo Spazio multifunzionale concepito come luogo educativo e di socialità in cui i giovani potranno sviluppare competenze personali, relazionali e digitali, sperimentare percorsi di crescita e contrastare fenomeni di isolamento e disagio. Uno spazio sicuro, creativo e partecipativo, capace di valorizzarne le potenzialità e prevenire situazioni di isolamento e disagio, la cui realizzazione rappresenta un passo concreto verso una città più inclusiva e attenta ai bisogni delle nuove generazioni.
Lo Spazio "DesTEENazione" di Bari sarà realizzato all'interno di uno stabile in via Carrante 13, in un appartamento di circa 300 mq attualmente interessato da interventi di riqualificazione e ridistribuzione degli spazi in vista dell'avvio delle attività progettuali, della durata di tre anni.
Gli obiettivi complessivi dell'intervento sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo della Città alla quale hanno partecipato l'assessora alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili, il direttore della ripartizione Servizi alla Persona Giancarlo Partipilo, la presidente del Municipio II, il coordinatore strategico programmatico Michele Diana e i dirigenti e docenti di alcune delle Scuole superiori che aderiscono ai progetti Get Up (le dirigenti Chiara Conte - Liceo Scacchi e Laura Castellana - ITT Panetti-Pitagora e la docente Antonella Cera per il Liceo Socrate). Alla presentazione è intervenuta, da remoto, anche Daniela Carpenzano, tutor nazionale del progetto per l'Istituto degli Innocenti di Firenze.
"Parliamo di un progetto nazionale che intende sviluppare servizi integrati volti a promuovere autonomia e inclusione sociale tra i più giovani - ha spiegato Daniela Carpenzano - e che ha come focus la partecipazione al processo di programmazione in itinere rispetto al progetto stesso. Quello che nascerà a Bari, dunque, è uno spazio per tutti e per tutte che promuova benessere e, nel mentre, faccia prevenzione, integrando una serie di servizi all'interno di un luogo specifico ad accesso libero in cui si esercitino competenze professionali e metodologie di lavoro socio-educative riconosciute.
Un altro elemento rilevante del progetto, che ad oggi ha finanziato la creazione di 92 spazi multifunzionali di esperienza su tutto il territorio nazionale, è che si articola in varie linee di azione e riconosce un ruolo strategico alle attività coordinamento, tanto sotto l'aspetto tecnico quanto in termini strategici e programmatici.
L'obiettivo ultimo è che i partecipanti, all'interno di questi spazi multidimensionali accoglienti e inclusivi, possano riconoscere le proprie passioni, talenti e risorse personali a partire dai desideri e i bisogni che li animano".
"Desidero ringraziare il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'Istituto degli Innocenti - ha proseguito Giancarlo Partipilo - che in questa fase di avvio di un progetto di grande complessità ci stanno supportando costantemente secondo un modello virtuoso di collaborazione tra amministrazioni.
Il secondo ringraziamento va al privato sociale - rappresentato dall'Ati tra Rosa dei Venti e Medtraining - che accompagnerà la realizzazione delle attività progettuali di DesTeenazione, e alle scuole che hanno aderito al progetto, il cui ruolo sarà essenziale per la buona riuscita di un percorso a tutti gli effetti innovativo.
Tradizionalmente, infatti, le misure di welfare individuano non la categoria dell'adolescente ma la persona adolescente con problemi specifici, mettendo in campo misure ad hoc per le singole tipologie di disagio. Da anni il mondo della scuola ci segnala, invece, la specificità della dimensione dell'adolescenza nel suo complesso, che come tale richiede interventi dedicati, un'evidenza cresciuta esponenzialmente dopo l'esperienza della pandemia. Ecco, credo che DesTeenazione abbia il merito di portare con sé questo necessario cambio di prospettiva, mettendo in campo un intervento finalizzato ad accrescere l'autonomia e la responsabilità dei ragazzi e delle ragazze che vorranno partecipare alle attività progettuali. A loro spetterà il compito di elaborare strategie e individuare strumenti utili per il proprio percorso di crescita, mentre gli adulti dovranno facilitare questo percorso restando un passo indietro. E questo rappresenta di sicuro una novità rispetto alle politiche di welfare tradizionali.
"Sento il carico di una responsabilità importante - ha detto Michele Diana -perché ho il compito di coordinare un progetto visionario per quanto concerne la dimensione della ricerca, un tentativo di riscrivere il paradigma relativo alla percezione dell'adolescenza e alle modalità con cui entrare in relazione con gli adolescenti.
Non possiamo rispondere ai bisogni degli adolescenti di oggi recuperando la percezione del nostro vissuto, ma dobbiamo trovare risposte nuove a bisogni nuovi attraverso strategie nuove, accogliendo la dimensione della complessità per dare ai ragazzi e alle ragazze coinvolti la possibilità di leggere il mondo in maniera diversa attraverso l'esperienza.
Questo progetto, nel suo impianto metodologico e teorico e nella sua complessità, richiede uno sforzo tanto a noi adulti quanto ai ragazzi, che saranno impegnati a costruire e conseguire le competenze che li traghetteranno in un'altra età, in una sorta di rito di passaggio all'età adulta.
Noi proveremo ad ascoltarli con attenzione, sospendendo il giudizio, per dar loro la possibilità di raccontarsi e raccontare e, così facendo, affidarsi.
Ringrazio le scuole che hanno risposto al nostro invito condividendo la validità di questo approccio metodologico".
Lo spazio "DesTEENazione" di Bari offrirà attività educative, laboratori creativi, momenti di orientamento e sostegno psicologico, diventando anche un punto di riferimento per le famiglie, operatori e istituzioni, contribuendo a rafforzare la rete territoriale dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza mediante la costituzione di un "Tavolo Adolescenti", che vedrà la partecipazione attiva dei principali attori istituzionali e del privato sociale con funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio dell'intero progetto.
Il progetto sarà realizzato nel triennio 2025-2028, in co-progettazione con la cooperativa sociale "La Rosa dei Venti" in ATI con la cooperativa sociale "Medtraining", selezionate mediante un avviso di manifestazione di interesse per l'individuazione di un soggetto del Terzo Settore partner del Comune di Bari nella realizzazione dello spazio DesTEENazione.
L'intero progetto, inoltre, prevede una forte connessione tra scuola e territorio con l'attivazione dei progetti "Giovani ed Esperienze Trasformative di Utilità sociale e Partecipazione - Get Up" volti a promuovere la realizzazione di attività per adolescenti, con un focus specifico su autonomia e partecipazione sociale dei ragazzi e delle ragazze per favorirne il protagonismo attivo.
Proprio in questi giorni sono in corso le adesioni da parte delle scuole ai progetti GET UP attraverso la sottoscrizione dei Patti Educativi Scolastici.
Nel dettaglio il bando, che rientra nella Priorità 2 "Child Guarantee" e nella Priorità 4 "Interventi infrastrutturali per l'inclusione socio-economica", mira alla creazione di Spazi multifunzionali di esperienza per adolescenti distribuiti sul territorio nazionale, cinque dei quali in Puglia, finalizzati a promuovere autonomia, partecipazione e inclusione sociale tra i giovani delle fasce di età comprese tra 11-18 anni e 18-21 anni. Il progetto si inserisce nella strategia nazionale di attuazione della Garanzia Infanzia (Child Guarantee) per affrontare il crescente disagio adolescenziale con interventi integrati, laboratori esperienziali, attività di gruppo e percorsi formativi sulle competenze sociali e relazionali (soft skills).
Il progetto presentato dal Comune di Bari, per un importo di € 3.303.523,67, si è classificato al secondo posto nella graduatoria regionale, confermando l'impegno dell'amministrazione nel promuovere politiche di inclusione sociale rivolte ai più giovani. Grazie a questo risultato, Bari potrà dunque realizzare il suo Spazio multifunzionale concepito come luogo educativo e di socialità in cui i giovani potranno sviluppare competenze personali, relazionali e digitali, sperimentare percorsi di crescita e contrastare fenomeni di isolamento e disagio. Uno spazio sicuro, creativo e partecipativo, capace di valorizzarne le potenzialità e prevenire situazioni di isolamento e disagio, la cui realizzazione rappresenta un passo concreto verso una città più inclusiva e attenta ai bisogni delle nuove generazioni.
Lo Spazio "DesTEENazione" di Bari sarà realizzato all'interno di uno stabile in via Carrante 13, in un appartamento di circa 300 mq attualmente interessato da interventi di riqualificazione e ridistribuzione degli spazi in vista dell'avvio delle attività progettuali, della durata di tre anni.
Gli obiettivi complessivi dell'intervento sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo della Città alla quale hanno partecipato l'assessora alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili, il direttore della ripartizione Servizi alla Persona Giancarlo Partipilo, la presidente del Municipio II, il coordinatore strategico programmatico Michele Diana e i dirigenti e docenti di alcune delle Scuole superiori che aderiscono ai progetti Get Up (le dirigenti Chiara Conte - Liceo Scacchi e Laura Castellana - ITT Panetti-Pitagora e la docente Antonella Cera per il Liceo Socrate). Alla presentazione è intervenuta, da remoto, anche Daniela Carpenzano, tutor nazionale del progetto per l'Istituto degli Innocenti di Firenze.
"Parliamo di un progetto nazionale che intende sviluppare servizi integrati volti a promuovere autonomia e inclusione sociale tra i più giovani - ha spiegato Daniela Carpenzano - e che ha come focus la partecipazione al processo di programmazione in itinere rispetto al progetto stesso. Quello che nascerà a Bari, dunque, è uno spazio per tutti e per tutte che promuova benessere e, nel mentre, faccia prevenzione, integrando una serie di servizi all'interno di un luogo specifico ad accesso libero in cui si esercitino competenze professionali e metodologie di lavoro socio-educative riconosciute.
Un altro elemento rilevante del progetto, che ad oggi ha finanziato la creazione di 92 spazi multifunzionali di esperienza su tutto il territorio nazionale, è che si articola in varie linee di azione e riconosce un ruolo strategico alle attività coordinamento, tanto sotto l'aspetto tecnico quanto in termini strategici e programmatici.
L'obiettivo ultimo è che i partecipanti, all'interno di questi spazi multidimensionali accoglienti e inclusivi, possano riconoscere le proprie passioni, talenti e risorse personali a partire dai desideri e i bisogni che li animano".
"Desidero ringraziare il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'Istituto degli Innocenti - ha proseguito Giancarlo Partipilo - che in questa fase di avvio di un progetto di grande complessità ci stanno supportando costantemente secondo un modello virtuoso di collaborazione tra amministrazioni.
Il secondo ringraziamento va al privato sociale - rappresentato dall'Ati tra Rosa dei Venti e Medtraining - che accompagnerà la realizzazione delle attività progettuali di DesTeenazione, e alle scuole che hanno aderito al progetto, il cui ruolo sarà essenziale per la buona riuscita di un percorso a tutti gli effetti innovativo.
Tradizionalmente, infatti, le misure di welfare individuano non la categoria dell'adolescente ma la persona adolescente con problemi specifici, mettendo in campo misure ad hoc per le singole tipologie di disagio. Da anni il mondo della scuola ci segnala, invece, la specificità della dimensione dell'adolescenza nel suo complesso, che come tale richiede interventi dedicati, un'evidenza cresciuta esponenzialmente dopo l'esperienza della pandemia. Ecco, credo che DesTeenazione abbia il merito di portare con sé questo necessario cambio di prospettiva, mettendo in campo un intervento finalizzato ad accrescere l'autonomia e la responsabilità dei ragazzi e delle ragazze che vorranno partecipare alle attività progettuali. A loro spetterà il compito di elaborare strategie e individuare strumenti utili per il proprio percorso di crescita, mentre gli adulti dovranno facilitare questo percorso restando un passo indietro. E questo rappresenta di sicuro una novità rispetto alle politiche di welfare tradizionali.
"Sento il carico di una responsabilità importante - ha detto Michele Diana -perché ho il compito di coordinare un progetto visionario per quanto concerne la dimensione della ricerca, un tentativo di riscrivere il paradigma relativo alla percezione dell'adolescenza e alle modalità con cui entrare in relazione con gli adolescenti.
Non possiamo rispondere ai bisogni degli adolescenti di oggi recuperando la percezione del nostro vissuto, ma dobbiamo trovare risposte nuove a bisogni nuovi attraverso strategie nuove, accogliendo la dimensione della complessità per dare ai ragazzi e alle ragazze coinvolti la possibilità di leggere il mondo in maniera diversa attraverso l'esperienza.
Questo progetto, nel suo impianto metodologico e teorico e nella sua complessità, richiede uno sforzo tanto a noi adulti quanto ai ragazzi, che saranno impegnati a costruire e conseguire le competenze che li traghetteranno in un'altra età, in una sorta di rito di passaggio all'età adulta.
Noi proveremo ad ascoltarli con attenzione, sospendendo il giudizio, per dar loro la possibilità di raccontarsi e raccontare e, così facendo, affidarsi.
Ringrazio le scuole che hanno risposto al nostro invito condividendo la validità di questo approccio metodologico".
Lo spazio "DesTEENazione" di Bari offrirà attività educative, laboratori creativi, momenti di orientamento e sostegno psicologico, diventando anche un punto di riferimento per le famiglie, operatori e istituzioni, contribuendo a rafforzare la rete territoriale dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza mediante la costituzione di un "Tavolo Adolescenti", che vedrà la partecipazione attiva dei principali attori istituzionali e del privato sociale con funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio dell'intero progetto.
Il progetto sarà realizzato nel triennio 2025-2028, in co-progettazione con la cooperativa sociale "La Rosa dei Venti" in ATI con la cooperativa sociale "Medtraining", selezionate mediante un avviso di manifestazione di interesse per l'individuazione di un soggetto del Terzo Settore partner del Comune di Bari nella realizzazione dello spazio DesTEENazione.
L'intero progetto, inoltre, prevede una forte connessione tra scuola e territorio con l'attivazione dei progetti "Giovani ed Esperienze Trasformative di Utilità sociale e Partecipazione - Get Up" volti a promuovere la realizzazione di attività per adolescenti, con un focus specifico su autonomia e partecipazione sociale dei ragazzi e delle ragazze per favorirne il protagonismo attivo.
Proprio in questi giorni sono in corso le adesioni da parte delle scuole ai progetti GET UP attraverso la sottoscrizione dei Patti Educativi Scolastici.