Daspo, lotta all'abusivismo e alla violenza di genere: il bilandio estivo della Questura di Bari

Tredici le proposte per l'applicazione della sorveglianza, emessi nove fogli di via e trentotto avvisi orali. Applicata la legge "Codice rosso"

venerdì 6 settembre 2019 14.42
Finita l'estate, è tempo di bilanci per l'attività svolta negli ultimi tre mesi dalla Questura di Bari per garantire la sicurezza del territorio. Durante il periodo estivo sono stati numerosi i controlli straordinari effettuati mediante la pianificazione di servizi ad "alto impatto", ma notevoli sono stati anche i risultati conseguiti dalla polizia di Stato in ambito amministrativo. Nell'ultimo trimestre, infatti, sono state 13 le proposte per l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale della polizia di Stato, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, inoltrate all'autorità giudiziaria.

Emessi nove fogli di via e 38 avvisi orali. Numerosi i casi di ammonimento, ben 20 negli ultimi tre mesi, adottati grazie anche a quanto previsto dalle norme del Codice rosso, introdotto con la legge 69/2019 del 19 luglio 2019, che accelera l'avvio del procedimento penale per alcuni reati come maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale.

Per quanto concerne i Daspo "divieto d'accesso alle manifestazioni sportive) sono 19 i provvedimenti emessi; anche il cosiddetto "Daspo urbano" fa registrare l'adozione di sette provvedimenti. In particolare, tale misura è stata emessa nei confronti di persone che svolgevano abusivamente l'attività di parcheggiatore, sprovviste della prescritta autorizzazione, nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, del cimitero e in alcune zone centrali della città.

Divieti di accesso agli esercizi pubblici per la durata di 2 anni, per fatti commessi nelle immediate vicinanze degli stessi, sono stati emessi nei confronti di persone condannate con sentenza divenuta irrevocabile perché ritenute responsabili di reati inerenti le sostanze stupefacenti.