Crisi Baritech, proclamato sit in permanente in Prefettura. Cgil Bari lancia la "fotopetizione" solidale

La vertenza si è conclusa con il licenziamento dei 113 operai. I sindacati: «Attiveremo azioni di opposizione legale»

mercoledì 1 febbraio 2023 18.11
La vertenza Baritech si conclude oggi con un triste epilogo: l'azienda ha notificato via email a tutti i 113 lavoratori le comunicazioni di licenziamento.

Ma la lotta sindacale non finisce qui. Oggi si sono riunite le segreterie confederali di Cgi, Cisl, Uil e Ugl e le segreterie territoriali con le rispettive rappresentanze sindacali aziendali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl Chimici, per una analisi sugli sviluppi della vertenza Baritech.

Il un comunicato congiunto, i sindacati annunciano: «Le segreterie sindacali convengono di proclamare a partire dalla mattinata del giorno 3 febbraio un sit in permanente presso la locale Prefettura, per rafforzare la richiesta di attivazione di una permanente cabina di crisi guidata da sua eccellenza prefetta Antonia Bellomo, che coinvolga i responsabili della task force regionale, i dirigenti del consorzio Asi, il sindaco metropolitano, il sindaco di Modugno e ogni altro soggetto istituzionale che voglia essere presente al tavolo di crisi».

Più avanti si legge: «Si dichiara la ferma volontà di attivare in tempi brevi tutte le forme di opposizione legale ai licenziamenti e tutte le azioni di rivendicazione delle relative spettanze di fine rapporto per i lavoratori, non escludendo la richiesta di interventi di tutela rafforzata per i crediti degli stessi. Si comunica infine che il giorno 3 febbraio alle ore 10, 30 verrà svolta una conferenza stampa con relativa assemblea pubblica presso il piazzale antistante la Prefettura».

E, intanto, la Cgil Bari ha lanciato sui social una campagna di solidarietà per i lavoratori Baritech. Chiunque voglia può scrivere su un foglio un messaggio di solidarietà ai lavoratori, fotografarsi mentre lo mostra e postare l'immagine sui social con l'hashtag #siamotuttilavoratoribaritech. A sostegno della "fotopetizione" il sindacato scrive: «I 113 lavoratori licenziati hanno bisogno di risposte vere e del nostro più forte sostegno. A questo mira la nosta fotopezione: rendere la risoluzione di questa vicenza un esigenza e una istanza collettiva».