Covid-19, il sindacato Fimmg tuona: «Asl Bari fornisca Dpi ai medici di base»

La risposta di Sanguedolce: «Dispositivi disponibili in tutta l'azienda e fornitura mai interrotta»

giovedì 13 agosto 2020 19.32
In materia di prevenzione del Covid-19 è scontro frontale fra il sindacato Fimmg e la Asl Bari. La federazione dei medici di famiglia attacca l'azienda sanitaria sulla fornitura di Dpi: «Sollecitiamo la Asl Bari a fornire subito ai medici di medicina generale i Dpi previsti per legge», commenta Nicola Calabrese, vice segretario nazionale Fimmg e segretario Fimmg Bari, l'aumento dei casi positivi al Corononavirus in tutta la Puglia, che ieri ha visto anche il ricovero in terapia intensiva per Covid-19 di un medico di famiglia di Bari.

«La regione ha disposto di fornire i Dpi ai medici di famiglia, dato che la legge di conversione del decreto "Cura Italia" prevede che i dispositivi di protezione individuale siano forniti in via prioritaria ai medici, compresi quelli con rapporto convenzionale. Abbiamo sollecitato più volte in tal senso la Asl - aggiunge Calabrese - ma al momento la bozza di regolamento giace sul tavolo del direttore generale, in attesa di approvazione. Se, insieme ai test sierologici, ai medici di medicina generale non verranno consegnati anche i Dpi indispensabili per effettuarli in sicurezza, come medici di famiglia non potremo garantire i test. Impensabile eseguire test sierologici a tappeto agli insegnanti senza adeguati dispositivi di protezione», conclude Calabrese.

Non si è fatta attendere la risposta di Asl Bari, che con il direttore generale Antonio Sanguedolce spiega: «I dispositivi di protezione sono disponibili in tutta l'azienda e la fornitura ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta non è stata mai interrotta, anche in considerazione dell'importante ruolo dei medici di medicina generale nella fase attuale della pandemia, che vedrà nelle prossime settimane un forte coinvolgimento della medicina territoriale. Ogni distretto si è organizzato nella distribuzione capillare dei Dpi. Nella maggior parte dei comuni è stato individuato un referente dei medici
di famiglia che ha provveduto a richiedere il quantitativo necessario e a rifornirsi. Nel distretto dell'area metropolitana di Bari, visto il numero elevato di medici di base che supera le 500 unità, per facilitare le operazioni di consegna e ritiro dei Dpi, è stato individuato al Di Venere un punto di raccolta dove i medici possono accedere nel rispetto delle norme anti Covid per evitare attese e assembramenti».

La Asl precisa che la «Direzione generale aveva già dato incarico al coordinatore dei distretti per l'emergenza Covid, il dottor Enzo Gigantelli e al segretario della Fimmg Bari, dottor Nicola Calabrese, di stilare un protocollo aziendale per stabilire una distribuzione omogenea dei Dpi in tutti i distretti che sarà oggetto di approvazione da parte del prossimo comitato permanente aziendale».