Coronavirus, mancano i vaccini. Ad oggi dosi solo per 4 fasce di settantenni

Lo dichiara l'assessore Lopalco che sui sanitari NoVax attacca: «O non hanno studiato, o hanno studiato male, o non hanno capito quello che hanno studiato»

lunedì 29 marzo 2021 16.18
A cura di La Redazione
«In Puglia mancano i vaccini, possiamo mettere su qualunque tipo di organizzazione, ma senza vaccini non possiamo fare molto».

A dichiararlo l'assessore Pierluigi Lopalco, durante una intervista questa mattina a 24Mattino, su Radio24. Da oggi, inoltre partono le adesioni di cittadini nella fascia di età da 79 a 70 anni, che tramite i canali messi a disposizione dalla Regione dovranno confermare l'appuntamento già predisposto per loro. Peccato che, sottolinea Lopalco: «Ad oggi abbiamo vaccini solo per 4 delle 10 coorti dei settantenni, ovvero possiamo vaccinare solo 79, 78, 77 e 76 entro aprile. Se non arrivano altre dosi, gli altri dobbiamo spostarli a maggio».

E in merito agli operatori sanitari che in Puglia hanno rifiutato di vaccinarsi aggiunge: «Non è deontologico che un medico o un infermiere decidano di non vaccinarsi, queste persone dovrebbero iscriversi di nuovo all'università. O non hanno studiato, o hanno studiato male, o non hanno capito quello che hanno studiato. Non capire dei principi basilari come il rapporto rischi-benefici durante una vaccinazione, vuol dire che mancano le basi della scienza medica».

«Ci sono qualche centinaio di operatori sanitari che hanno rifiutato la vaccinazione in Puglia - sottolinea - solo alcuni per motivi comprovati. Abbiamo una legge specifica al riguardo, e le aziende sanitarie possono intervenire dichiarando non idoneo ad alcune mansioni l'operatore che rifiuta di vaccinarsi. Oppure, se all'interno dell'azienda non ci sono mansioni adatte al suo ruolo, viene messo in ferie forzate. È chiaro che il lavoratore cerca di attaccarsi a qualunque appiglio per evitare le sanzioni, per fortuna si tratta comunque di una piccolissima minoranza. Se il Governo riuscisse a legiferare in merito sarebbe meglio per tutti, ci solleverebbe da un forte imbarazzo».