Disabilità

Contributo post Covid-19 per i disabili gravi in Puglia, piattaforma in tilt

Caradonna ANMIC: "Era scontato che in massa si sarebbero riversati on line, visto che è l'unica modalità di accesso come previsto dal bando"

giovedì 28 maggio 2020 16.30
La piattaforma sarebbe andata in tilt già dalla prima mattinata, quando le persone con disabilità hanno provato a registrarsi, all'indirizzo bandi.pugliasociale.regione.puglia.it, per iniziare la procedura telematica stabilita dalla Regione Puglia per ottenere il contributo in favore di persone in condizione di gravissima non autosufficienza. "È incredibile - afferma Michele Caradonna, Presidente ANMIC Bari, nonché componente della Giunta Nazionale e referente per la Puglia sul Tavolo delle Disabilità regionale - che il portale di un ente regionale non abbia la capacità di gestire la contemporaneità degli accessi. Era scontato che in massa si sarebbero riversati on line, visto che è l'unica modalità, come previsto dal bando, di presentare le istanze, pena la esclusione. Quel che è ancora più incredibile, dovuto alla poca chiarezza del bando, è che molte persone si sono riversate alla ricerca della verità o dell'aiuto nella compilazione della domanda, alle Asl/Distretti (come da segnalazioni ricevute) tratti in inganno dai riferimenti di contatto presenti nel bando".
La fase della presentazione delle domande segue l'avviso per la richiesta di un contributo economico, definito straordinario Covid-19, in favore di persone in condizione di gravissima non autosufficienza, assistiti presso il proprio domicilio, per i quali intervenga un caregiver familiare o altre figure professionali da cui i disabili dipendono in modo vitale. Possono presentare domanda le persone che siano residenti in Puglia almeno dal 1 gennaio 2020 e che siano in possesso del requisito di condizione di gravissima non autosufficienza così come definita ai sensi dell'articolo 3 commi 2 e 3 del Decreto interministeriale 26.09.2016 di disciplina e riparto del Fondo nazionale per la non autosufficienza 2016 . "E' un contributo tutt'altro che straordinario - spiega Caradonna - che non è per tutti, visto che sarà erogato fino a esaurimento, per il quale abbiamo ragionato con la Regione ad aprile dopo una convocazione arrivata senza la consegna di una bozza su cui discutere. Nemmeno nelle riunioni di condominio accade questo. Poi, dopo mesi di attesa, hanno deciso finalmente di iniziare la procedura per l'erogazione degli assegni di cura ai disabili molto gravi, in attesa da gennaio. Infine, hanno ridotto la somma erogabile da 900 euro a 800, nonostante la nostra richiesta fosse di arrivare almeno a 1.000 euro, vista peraltro la condizione in questi ultimi mesi di emergenza sanitaria. Con l' emergenza Covid-19 che sta condizionando la nostra vita quotidiana - aggiunge Caradonna - e i servizi ai disabili gravi ancora più precari rispetto al passato, la Regione, anziché aumentarla, diminuisce la dotazione".

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