Castello Svevo di Bari, i lavoratori dei servizi museali e della biglietteria a rischio licenziamento

La Filcams Cgil ha dichiarato lo stato di agitazione: «Nessuno si è preoccupato di garantire i livelli occupazionali»

domenica 7 marzo 2021
I lavoratori che gestiscono i servizi aggiuntivi museali e la biglietteria del Castello Svevo di Bari, del Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle) e del Castello di Gioia del Colle (con relativo bar) attualmente in forza alla impresa Nova Apulia sono in stato di agitazione.

La FILCAMS CGIL di Bari spiega che, dietro tale decisione, c'è la necessità di contestare la decisione della Direzione Regionale Musei della Puglia che ha revocato la proroga della concessione della gestione integrata dei servizi museali alla suddetta azienda (a seguito di deliberazione della Corte dei Conti), senza preoccuparsi minimamente di ricercare soluzioni idonee a salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati sul servizio di che trattasi, nonostante le numerose sollecitazioni e proposte della FILCAMS CGIL nel corso degli incontri e colloqui avuti nei mesi scorsi con la Dirigenza dell'Ente.

«Considerato che, la Direzione Musei della Puglia - scrivono da Filcams - anziché preoccuparsi di garantire i livelli occupazionali, ha deciso di riaprire i siti culturali con ingresso gratuito e che, a seguito della suddetta determinazione, l'azienda Nova Apulia ha notificato in data 5 marzo i preavvisi di licenziamento ai lavoratori con decorrenza dal primo aprile, il segretario della FILCAMS CGIL di Bari Antonio Ventrelli ha indetto la mobilitazione del personale impiegato sulla gestione dei servizi aggiuntivi museali e le biglietterie dei succitati siti culturali con iniziative di lotta, che saranno calendarizzate a partire dalla prossima settimana, e che proseguiranno fino a quando la Direzione del suddetto Ente non avrà concordato con il sindacato soluzioni idonee a salvaguardare l'occupazione del suddetto personale».